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1.
In this short overview problems, requirements and strategies for the application of enantioselective catalysis in fine chemicals production are discussed. The factors are described and analyzed which determine whether a catalytic method is suitable for industrial application. Selected examples of enantioselective catalytic production processes are described in some detail in order to illustrate the potential of this modern technology.
Riassunto   Catalisi asimmetrica in dustriale: Metodiche e risultati. In questa breve rassegna vengono discussi i requisiti e le strategie applicative per l'impiego della catalisi, enantioselettiva nella produzione di fine chemicals. Sono descritti ed analizzati i fattori che determinano l'applicabilità industriale di un metodo catalitico. Vengono scelti e descritti in qualche dettaglio esempi di processi produttivi catalitici enantioselettivi, che servono ad illustrare il potenziale della tecnologia moderna.
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2.
This paper deals with the study, the development and the optimization of a proprietary Fischer-Tropsch process, performed by ENI in cooperation with Institut Fran?ais du Pétrole and Axens, for the transformation of natural gas into liquid fuels. The current carbon scenario and the future forecasts have brought on a renewed interest of the oil companies for this old technology: an overview of the oil and gas reserves underlines the necessity of gas valorisation, and the main GTL projects currently performed around the world are presented. Fischer-Tropsch synthesis details and the catalyst design strategy followed by ENI are also discussed, with specific attention on the problems that are usual met when moving from the laboratory to the industrial and commercial scale.
Riassunto   Sviluppo di un catalizzatore Fischer-Tropsch: dalla scala di laboratorio all'impianto dimostrativo in dustriale. Eni, in collaborazione con l'Institut Fran?ais du Pétrole e Axens ha messo a punto un processo Fischer-Tropsch proprietario per la trasformazione di gas naturale in combustibile liquido. L'attuale situazione internazionale e le proiezioni future sull'abbondanza e la disponibilità del petrolio hanno portato ad un rinnovato interesse da parte delle maggiori compagnie petrolifere verso questa ?vecchia? tecnologia. La valutazione delle riserve di olio e di gas mette in evidenza, infatti, la necessità di una valorizzazione del gas naturale e nell'articolo vengono presentati i principali progetti GtL attualmente in fase di realizzazione nel mondo. Viene poi descritta la strategia adottata da Eni/IFP-Axens per lo sviluppo e l'ottimizzazione del catalizzatore e del processo, sottolineando in particolare i problemi che usualmente si incontrano passando dalla scala di laboratorio all'impianto dimostrativo industriale.
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3.
The synthesis of Titanium Silicalite-1 (TS-1) made possible the development of new oxidation processes, environmentally clean and economically convenient. First industrial application, in 1986, was the hydroxylation of phenol to hydroquinone and catechol (10,000 t/a). In 2003, the production of cyclohexanone oxime became operative within an integrated process for the manufacture of ∈-caprolactam by an entirely new technology (60,000 t/a). The overall process is salt-free and with minimal gaseous emissions. In 2006, the construction of a 300,000 t/a plant for propylene oxide started in Belgium and others have been planned in the world. All three processes utilize hydrogen peroxide produced by the conventional anthraquinone process. Parallel to this, however, an intense research is in progress on the direct synthesis of the oxidant from the elements, to simplify the process and reduce the H2O2 production costs. Other means to achieve the same objectives are process integration, in the short term, andin situ generation, in the longer one. TS-1, on the other hand, will likely remain unrivalled catalyst for many years to come. The metal substituted zeolites, that in last two decades have been prepared in a large number, are catalytically inferior and inadequate to possible industrial applications.
Riassunto   Catalizzatori con siti attivi isolati per processi di ossidazione puliti, il caso della TS-1. La scoperta della Titanio Silicolite-1 (TS-1) ha reso possibile lo sviluppo e la realizzazione di nuovi processi di ossidazione compatibili con l'ambiente ed economicamente validi: l'idrossilazione del fenolo a idrochinone e cotecolo (1986; 10,0000 t/a), l'ammossimazione del cicloesanone a cicloesanonossima (2003; ca. 60,000 t/a), l'epossidazione del propilene (2006; 300,000 t/a). L'acqua ossigenata utilizzata come ossidante è ottenuta con il processo antrachinone. Iniziative dirette alla riduzione dei costi complessivi si basano sull'integrazione dei processi e l'ottenimento dell'acqua ossigenata per sintesi diretta dagli elementi. Dalle altre zeoliti contenenti un metallo relax in struttura nessuna possiede proprietà catalitiche utili, paragonabili a quelle della TS-1.
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4.
The formation of new carbon-carbon bonds is probably the most fundamental reaction in organic chemistry. Many of the most selective and energy efficient reactions today involve the use of metals and their complexes as promoters. Key routes to C−C bond formation involve carbonylation (using CO) and coupling reactions (of olefins, dienes, and arenes) following an activation step. The largest carbonylation reactions in volume terms are the hydrogenation of CO, to make long chain hydrocarbons for diesel fuel (over supported Fe, Co, Ru or Rh metal catalysts; the Fischer-Tropsch reaction) or, over a Cu−ZnO catalyst, to make methanol. Many of the important carbonylations are homogeneously catalysed, using soluble complexes of the late transition metals, such as Co, Rh, Ir, or Pd. The carbonylation of methanol to acetic acid, MeOH+CO→MeCOOH was originally developed using a Co/I catalyst; improvements in conditions (better energy use and selectivity), led by mechanistic considerations resulted in, first the Rh/I (Monsanto) and more recently, the Ir/I (BP, Cativa) processes. The hydroformylation of olefins,e.g., MeCH=CH2+H2+CO→MeCH2CH2CHO+MeCH(CHO)CH3 was also originally developed using a soluble cobalt catalyst, but again the use of rhodium catalysts (bearing phosphine ligands) has largely superseded the older processes. Even newer technologies, for example involvingsupported homogeneous catalysts, now promise still cleaner and more selective processes. Direct coupling reactions include Friedel-Crafts type processes, for example, C6H6+CH2=CHR→C6H5−C2H4R Zeolites are now the strong acid catalysts employed heterogeneously rather than the previously used AlCl3 or HF; the new catalysts are much more environmentally friendly (?greener?) as they do not involve halides which cause corrosion and undesirable side reactions. Valuable highly selective reactions include the Cr-catalysed oligomerization of ethylene to 1-hexene or 1-octene, and of butadiene to cyclo-octadiene or cyclo-dodecatriene, over Ni catalysts. Palladium catalysed coupling and carbonylation reactions have made key steps much more environmentally acceptable in the syntheses of the important anti-inflammatory pharmaceuticalsibuprofen andnaproxen.
Riassunto   Carbonilazione ed altri accoppiamenti C−C catalizzati da metalli impiegati nell'industria. La formazione di nuovi legami carbonio-carbonio è forse la reazione più fondamentale in chimica organica. Molte delle reazioni più selettive ed energeticamente efficienti implicano oggi l'impiego di metalli e loro complessi come promotori. Le vie chiave per la formazione di legami C−C sono la carbonilazione (mediante CO) e le reazioni di accoppiamento (di olefine, dieni ed areni) precedute da uno stadio di attivazione. Le maggiori reazioni di carbonilazione in termini di volume sono l'idrogenazione del CO per la produzione di idrocarburi a lunga catena destinati all'impiego come combustibili Diesel (su catalizzatiri metallici supportati a base di Fe, Co, Ru o Rh; reazione di Fischer-Tropsch) o di metanolo su catalizzatore Cu−ZnO. Molte tra le più importanti carbonilazioni avvengono su catalizzatori in fase omogenea costituiti da complessi solubili di metalli alla fine di una serie di transizione come Co, Rh, Ir e Pd. La carbonilazione del metanolo ad acido acetico MeOH+CO→MeCOOH venne originariamente sviluppata usando un catalizzatore Co/I; il miglioramento delle condizioni (miglior uso dell'energia e maggior selettività) sulla base di considerazioni meccanicistiche condusse in un primo tempo al catalizzatore Rh/I (processo Monsanto) e più recentemente al catalizzatore Ir/I (processo BP, Cativa). L'idroformilazione delle olefine, per esempio: MeCH=CH2+H2+CO→MeCH2CH2CHO+MeCH(CHO)CH3 venne anch'essa sviluppata originariamente usando un complesso solubile del cobalto, ma di nuovo l'uso dei catalizzatori a base di rodio (contenenti leganti fosfinici) ha largamente superato i processi più vecchi. Anche le nuove technologie basate su catalizzatori omogenei supportati promettono ora processi ancora più puliti e selettivi. Le reazioni di accoppiamento diretto comprendono i processi di tipo Friedel-Crafts, per esempio: C6H6+CH2=CHR→C6H5−C2H4R. Le zeoliti rappresentano ora i catalizzatori fortemente acidi impiegati in fase etrogenea al posto di AlCl3 od HF usati in precedenza; i nuovi catalizzatori sono molto più compatibili ambientalmente (?più verdi?) in quanto non contengono alogenuri che possono provocare corrosioni ed altre reazioni secondarie non desiderate. Pregevoli reazioni ad alta selettività comprendono l'oligomerizzazione dell'etilene ad 1-esene od 1-ottene catalizzata dal cromo o del butadiene a cicloottadiene o ciclododecatriene catalizzata dal nichel. Attraverso reazioni di accoppiamento e carbonilazione catalizzate dal palladio sono stati realizzati passaggi chiave molto più accettabili ambientalmente nella sintesi degli importanti composti farmaceuticiibuprofen enaproxen.
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5.
Riassunto Sono stati effettuati tre anni (1984–86) di osservazioni epidemiologiche ed aerobiologiche per ricercare la relazione esistente tra concentrazione pollinica giornaliera delle Oleacee nell' atmosfera della città di Palermo e numero di casi di pollinosi dovute a tale polline. I dati aerobiologici sono stati ottenuti con un campionatore volumetrico VPPS 2000. Questi, elaborati con il metodo della media mobile su 7 giorni e correlati con i dati epidemiologici, hanno evidenziato che, nel nostro territorio, le famiglie di pollini che rivestono importanza clinica sono tre: Urticacee, prevalentemente Parietaria, Graminacee ed Oleacee, prevalentemente Olea europaéa. Le Oleacee occupano il terzo posto nel determinismo delle pollinosi (21,76% di tutte le pollinosi), mentre dal punto di vista aerobiologico sono al secondo posto. La mancanza di proporzionalità diretta è da mettere in relazione, verosimilmente, con il breve periodo sintomatologico e con un basso potere allergizzante di tale aeroallergene. E' stato registrato, negli ultimi dieci anni, anche in Sicilia, un aumento della frequenza di sensibilizzazione verso il polline delle Oleacee.   相似文献   

6.
Recent developments, present state of art and future potentials of polyolefin production by means of metallocene and other organometallic catalysts are outlined with a view toward practical applicability.
Riassunto   Catalizzatori efficienti e selettivi per la produzione di poliolefine: approfondimenti e sfide aperte. Vengono passati in rassegna gli sviluppi recenti, lo stato presente dell'arte e le future prospettive della produzione delle poliolefine mediante metalloceni ed altri catalizzatori organometallici, con particolare riguardo alla possibilità di applicazioni pratiche
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7.
Riassunto Colture in goccia pendente di ovaio embrionale di polio da 11 a 17 giorni d'incubazione sono state studiate col sussidio della microcinematografia in contrasto di fase e ad intervalli di tempo.Si è potuto confermare che dall'espianto migrano cellule germinali (ovogoni ed ovociti), isolate o a gruppi, ed elenienti polinucleati, caratterizzati da fenomeni di movimento quali l'emissione e la retrazione di pseudopodi ed il moto circolatorio dell'ectoplasma.La microcinematografia ha permesso inoltre di Studiare i processi necrobiotici fisiologici delle ovocellule, processi che erano sfuggiti agli Autori precedenti forse per la loro rapidità. In una prima fase, che dura più a lungo (da 30 a 60 minuti primi circa), si verifica inizialmente l'arresto dei movimenti e successivamente il nucleo non appare più evidente mentre il citoplasma si ipertrofizza; talora si osserva la confluenza di più ovocellule in un'unica massa protoplasmatica. Nella seconda fase del processo, che dura pochi minuti secondi, si verifica la citolisi granulosa delle ovocellule.  相似文献   

8.
9.
The long lasting scientific collaboration of Adelchi Negri with Camillo Golgi in the Laboratory of General Pathology and Histology of Pavia began in 1898–99, when he was still a medical student, and at about the time basic knowledge about human malaria transmission cycle (to which Golgi himself had given important contributions) was completed. On the occasion of the 100th anniversary of the discovery of Negri bodies, this article provides a short overview of the scientific and cultural context in whichNeurocytes hydrophobiae hypothesis matured. To the same intent and purposes, this article also delineates some of the important scientific achievements in the field of General Pathology by Negri’s contemporaries, reflecting both the influence of the two great pioneers in the field (Bizzozero and Golgi), and the close contact with European science in the 1890’s to the end of the first World War, when biological science in Italy entered a new crisis.
Adelchi Negri e le Scuole di Patologia generale nel passaggio dall’Ottocento al Novecento
Riassunto  La lunga collaborazione scientifica di Adelchi Negri con Camillo Golgi, nel Laboratorio di Patologia generale ed Istologia di Pavia, ebbe inizio nel 1898–99, quando questi era ancora studente di Medicina, e la conoscenza di base sul ciclo di trasmissione della malaria nell’uomo (alla quale lo stesso Golgi aveva dato importanti contributi in studi pionieristici) era completata. In occasione del Centenario della scoperta dei Corpi del Negri, questo articolo offre una rassegna sintetica del contesto scientifico-culturale in cui maturò l’ipotesi delNeurocytes hydrophobiae come agente causale della rabbia. Con questo intento e per lo stesso scopo, questo articolo traccia anche alcuni degli importanti raggiungimenti scientifici nel campo della Patologia generale da parte dei contemporanei di Negri, nei quali è rinvenibile, sia l’influenza dei grandi pionieri della disciplina (Bizzozero e Golgi), sia lo stretto contatto con la scienza europea, tra il 1890 circa e la fine della prima guerra mondiale, allorché la scienza biologica italiana entrò in una nuova crisi.
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10.
Riassunto Vengono presi sinteticamente in esame gli scopi, il programma e i metodi della Flora Palinologica Italiana e della Sezione Aeropalinologica che verrà sviluppata su ?Aerobiologia?. La sezione in oggetto illustra la morfobiometria di pollini importanti dal punto di vista aerobiologico e, inizialmente, tratterà specie dotate anche di interesse allergologico. In questo primo contributo è presentata, come esempio, la scheda palinologica diUrtica dioica L. (n. 168 della Flora Palinologica Italiana).   相似文献   

11.
Riassunto Nelle presenti richerche vennero studiati comparativamente gli assetti cromosomici dello stipite nordico (Belgio, Germania) e dello stipite meridionale (Campania) della specie Gryllotalpa gryllotalpa L. Tali stipiti, differenti solo per il corredo stesso, ma identici per ogni particolarità morfologica, dimostrarono, all'esame eitologico, di possedere assetti cromosomici l'uno comprendente 12 cromosomi (dieci autosomi e due eterocromosomi), l'altro 15 cromosomi nel maschio (14 autosomi e 1 eterocromosoma).I due assetti parvero riducibili all'identita ammettendo che a quattro coppie (la 2°, la 3°, la 6°, e la 7°) dell'assetto dello stipite meridionale corrispondano due sole coppie nell'assetto dell'altro stipite, come se fosse avvenuto (passando da questo a quello) una frammentazione in parti disuguali degli elementi delle dette coppie. Gli eterocromosomi parrebbero essersi comportati analogamente; ma cosí che quando si supponga una frammentazione per gli autosomi, questi si suppongano agglutinati.Cosí sarebbe dimostrata anche una fondamentale identità anche citologica fra i due stipiti.L'area di distribuzione di essi (prima delle mie ricerche) comprendente Belgio e Germania per lo stipite detto settentrionale con 12 cromosomi e la Campania per 1'altro (con 15 cromosomi nel maschio), si sono ora estese, la prima fino a tutta l'Italia settentrionale, terminando cogli Apennini, la seconda pure fino agli Apennini.  相似文献   

12.
Riassunto L'A. si è interessato di ricercare in carta e cartoni da imballaggio provenienti da vari Paesi la presenza di microrganismi carticoli.Ha trovato che il 74% di campioni esaminati ospitano specie diChaetomium o di altri funghi (Aspergillus flavipes, Stachybotrys spp.,Memnoniella echinata, etc.) nonchè batteri cellulosololitici riferibili si generiCytophaga eCellvibrio.
Summary The author has investigated microorganisms occurring on wrapping paper and cardboard. He found that 74% of the examined samples were containing species ofChaetomium and/or other fungi (Aspergillus flavipes, Stachybotrys spp.,Memnoniella echinata, etc.), as well as cellulosolytic Bacteria referable to generaCytophaga andCellvibrio.


Sperimentatore presso il Laboratorio di Cartotecnica Speciale dell Ente Nazionale per la Cellulosa e per la Carta.  相似文献   

13.
Sommario Gli AA. descriono in uno stipite diC. pulcherrima (Lindner) Windisch degli aspetti ameboidi delle blastospore. Ritengono che questi aspetti più che preludere a processi sporologici, precedano forse la formazione di pseudomicelio; per questo essi aspetti ameboidi non hanno alcun particolare valore sistematico in quanto da ditenersi una fase che occuperebbe un posto intermedio tra quella non filamentosa tipoTorulopsis e quella filamentosa tipoCandida.
About some morphological appearances ofCandida pulcherrima (Lindner) Windisch
Summary The AA. describe in a strain ofC. pulcherrima (Lindner) Windisch, some amoeboid appearances of blastospores. They think these figures to be, more than the introduction to sporologic processes, the preamble to the formation of pseudomycelium; for this reason these amoeboid figures have no peculiar systematic value, as they are to be considered as a stage likely placed between the non-filamentous one of theTorulopsis type, and the filamentous one of theCandida type.
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14.
Riassunto Si è studiato l'apparato genitale maschile di alcune caste e stadi diReticulitermes lucifugus e degli alati diPsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, prestando particolare attenzione alla forma delle vescicole seminali, al loro contenuto, e all'attività del testicolo.
Summary It has been studied the male genital apparate of some casts and stages ofReticulitermes lucifugus and of winged reproductives ofPsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, with particular attention to the form of the seminal vescicles, to their contenute, and to the testicle's activity.

Résumé Nous avons étudié la conformation des organes males de quelques castes et stades deReticulitermes lucifugus et des ailes dePsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, en donnant une particulière attention à la forme des vésicules séminales, à leur contenu et à l'activité du testicule.


Questa nota rappresenta l'ultimo dei nostri lavori che il prof. CarloJucci ha riveduto ed approvato per la stampa. A Lui la dedichiamo, grati per l'insegna mento datoci e per l'essempio costante di dedizione al lavoro.  相似文献   

15.
The tetracyclines increase the virulence of Y and M forms ofC. albicans in endoperitoneal infection in mice but not in rabbits inoculated intradermally; there is no significant difference in the mortality grade of mice provoked by Y or M forms. The effects of the tetracyclines are dose dependent; the pathogenicity ofC. albicans forms is influenced to a different degree by different tetracyclines.
Riassunto La tetraciclina aumenta la virulenza delle forme Y e M dellaC. albicans nelle infezioni endoperitoneali nei topini, ma non nei conigli inoculati per via intradermica; nei topini, tuttavia, non è stata rilevata una significativa differenza nella virulenza delle due fasi morfologiche.E' stato infine rilevato che la patogenicità dellaC. albicans è in rapporto alla dose di antibiotico complessivamente inoculata ed è influenzata in vario grado da differenti tetracicline.
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16.
Riassunto La proprietà antidotica di 68 ceppi diversi di miceti é stata studiata usando come test l'inattivazione della tossina stafilococcica. Viene descritto un rapido metodo di titolazione e viene definita una unità antidotica. Sono stati trovati attivi 7 ceppi di Penicilli, 6 di aspergilli, 4 di lieviti e un ceppo diB. subtilis. La massima attività é stata trovata in un ceppo diAspergillus fumigatus. Per ottenere una maggiore produzione della sostanza attiva prodotta da questo ceppo diAspergillus fumigatus, é stata studiata l'influenza di alcuni terreni culturali e del loro pH sulla curva di produzione. Migliore terreno fu trovato il terreno di Abraham con aggiunta di idrolisato di caseina al 0,5–1%; migliore pH iniziale del terreno 4–5. Massimo di produzione si ebbe in settima giornata con pH di circa 7. La sostanza antidotica prodotta dall'Aspergillus fumigatus é distrutta dal riscaldamento per mezz'ora a 60°, ha una scarsa resistenza agli acidi e una forte resistenza agli alcali, con optimum di stabilità a pH 7, dializza solo in parte. Non é tossica, per la cavia, contrariamente a quanto é già noto non ha attività antibiotica verso lo stafilococco. L'azione sulla tossina difterica é stata pure studiata. Dopo 20 ore di contatto la sostanza diminuisce la tossicità della tossina difterica da 813 DML a 200 DML e il potere flocculante da 36 UF a 28 UF. Dopo 3 giorni di contatto la tossicità era diminuita da 400 DML a 74,5 DML e il potere flocculante diretto era scomparso. Ulteriori ricerche richiedono una purificazione del principio antidotico.
Summary The antidotal property of 68 different strains of mycetes has been studied using as a test the inactivation of the staphilococcus toxin. A rapid method of titration is described and an antidotal unit is defined. 7 strains of Penicilli, 6 strains of Aspergilli, 4 strains of yeasts, 1 ofB. subtilis have been found to be active. The greatest activity was found for a strain ofAspergillus fumigatus. In order to get a larger production of the active substance produced by this strain ofAspergillus fumigatus, the influence of many cultural media and their pH on the production curve were investigated. The best medium was found to be Abraham's medium to which 0,5–1% of hydrolysed casein had been added, the best initial pH of medium 4–5. Maximum production was observed on the 7th day, with pH of about 7. The antidotal substance produced byAspergillus fumigatus is destroyed by heating at 60° for 1/2 hour, has a weak resistance against acids and a strong one against alkali, with optimum of stability at pH 7, dialyzes only partially. It is not toxic for guinea pigs; differently from what is already known, it has no antibiotic activity against staphilococci. The action on the diphteria toxin has been studied. After 20 hours of contact the substance diminishes the toxicity of the diphteria toxin from 813 DML to 200 DML, and the flocculation power from 36 U.F. to 28 U.F. After 3 days of contact the toxicity was decreased from 400 DML to 74,5 DML and the direct flocculation power had vanished. Further analysis demands, however, a purification of the antidotal principle.


Ringrazio il Dott. Cavalli e l'Istituto Sieroterapico Milanese per l'aiuto ed i mezzi fornitimi durante lo svolgimento delle ricerche.  相似文献   

17.
Riassunto

A conferma di quanto s'era supposto, la respirazione profonda è apparsa processo fisiologico assai comune. Infatti, essa è stata accerta'a — spesso anche in fasi e periodi diversi del ciclo vitale della stessa pianta — in tutte le specie saggiate (circa 40 riferibili a 16 famiglie).

Nelle piante legnose, il processo respiratorio profondo è risultato della stessa natura che nelle specie erbacee.

Il processo respiratorio profondo e il processo respiratorio superficiale ipogco acquistano valori e significati diversi sia dal lato fisiologico che agronomico secondo la forma coltivata (specie, individuo), le condizioni termiche e la natura del mezzo asfittico del suolo. Per tanto, vuoi nelle piante erbacee che legnose coltivate, è dato osservare una grande variabilità d'adattamento i cui estremi incidono sulle specie che normalmente vivono coll'apparato radicale in terreno idropico cioè in mezzo asfittico costituito da eccesso d'acqua immota e, per contro, sulle specie sensibili — fino a un certo punto — a qualunque comune mezzo asfittico del suolo e però provviste di sistema di radici relativamente superficiale. Le une e le altre sembrano collegate da forme le quali sviluppano comunemente il sistema radicale in terreno libero da acqua stagnante, profondo, permeabile ma tuttavia asfittico negli orizzonti meno superficial — e pi[ugrave] erti — del suolo per atmosfera inerte e per eccesso di CO2.

A entrambi i processi respiratori testè rilevati si allacciano interessanti problemi agronomici riguardanti tra l'altro i lavori di preparazione del suolo eccezionalmente energici particolarmente nei riflessi che questi possono avere a cagione d'una temporanea maggiore aereazione indotta.  相似文献   

18.
Riassunto è stato condotto uno studio su un gruppo di 296 pazienti affetti da atopia respiratoria residenti nella provincia di La Spezia. I soggetti erano sottoposti a prick test e/o RAST. Veniva considerata l'incidenza dei singoli allergeni. Dai dati emerge l'importanza delle Graminacee quali maggior responsabili di sensibilizzazioni al contrario di altre zone della Liguria ove è predominante la Parietaria.
Summary In the present investigation 296 patients with respitatory atopy, resident in La Spezia have been studied. The diagnosis was estabilished on the basis of prick test and RAST. We evaluated the incidence of each allergen. We reported the aetiological importance of Grasses in La Spezia, whereas Parietaria is less predominant.
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19.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Diotis maritima Desf. e di Bellium bellidioides L. è di tipo Normale 8-nucleato; in ambedue le specie l'apparato antipodale è di costituzione complessa per fenomeni di poliantipoda, che si manifestano sia con la moltiplicazione delle cellule autipodali, sia con la formazione di alcune antipodi binucleate o di antipodi contenenti un sincario. In Diotis maritima è studiata, parallelamente alla microsporogenesi, l'evoluzione del tappeto, che è di tipo ameboide semplice.

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Pyrethrum cinerariaefolium Trevir. costituisce un tipo nuovo di costruzione, che presenta diverse modalità di sviluppo. Si tratta di un tipo tetramegasporiale bipolarizzato con oangio monosporiale, la cui caratteristica fondamentale è costituota dalla permanente riunione dei nuclei sporiali mediani. Lo sviluppo segue due diversi schemi. Il primo (schema 1 + 2 + 1) è caratterizzato dal semplice accollamento dei nuclei sporiali mediani, che senza ulteriormente dividersi diventano i due nuclei polari inferiori, e porta alla costituzione di gametofiti adulti 12-nucleati, 10-nucleati e 7 nucleati. Il tipo di sviluppo pi[ugrave] rappresentativo del nuovo tipo di costruzione a nuclei sporiali mediani riuniti è quello Pyrethrum cinerariacfolium 12-nucleato con quattro nuclei micropilari aploidi, quattro nuclei mediani diploidi, e quattro nuclei calazali aploidi. Questo tipo si intercala fra quello Pyrethrum parthenifolium v. aurcum 16-nucleato a polarizzazione 1+1+1+1 (PALM 1915), e quello Euphorbia dulcis 8-nucleato a ploarizzazione 1+3 (CARANO 1925).

Il numero dei cromosomi di Diotis maritima Desf., Santolina pinnata Viv., c Pyrethrum cinerariaefolium Trevir, è n=9.  相似文献   

20.
Riassunto Gli autori descrivono gli aspetti ultrastrutturali delle cellule di Leydig di Lacerta s. sicula Raf`. in esemplari in letargo del mese di Gennaio (I gruppo) e in altri in periodo degli amori del mese di Maggio (II gruppo).Negli animali del primo gruppo le cellule di Leydig sono poco numerose, piccole, con scarso sviluppo del reticolo endoplasmatico, e mitocondri di dimensioni ridotte e prevalentemente con creste lamellari.Gli esemplari del secondo gruppo presentano cellule di Leydig numerose ed ipertrofiche con un R.E. liscio sviluppatissimo in forma di tubuli e di vescicole; i mitocondri sono numerosi, ipertrofici, con creste prevalentemente tubulari e con la parete spesso interrotta; sono presenti gocce lipidiche e vari lisosomi.La presenza dei caratteri ultrastrutturali propri delle cellule steroidogenetiche nelle cellule di Leydig degli esemplari di Lacerta s. sicula Raf`. in periodo degli amori, tende a confermare la loro partecipazione al metabolismo degli steroidi sessuali.
On the fine structure of leydig cells in january and may specimens of Lacerta s. sicula Raf.
Summary In order to study the ultrastructure of the Leydig cells in the lizard Lacerta s. sicula Raf., the AA. examined two groups of animals, namely: January specimens in hibernation and May specimens in the mating period.In the animals of the first group, the Leydig cells were scarce, small and possessed a poorly developed E.R. and small mitochondria usually presenting laminar cristae.In the specimens of the second group the interstitial cells were large and possessed a very well developed smooth E.R. arranged in a system of anastomosing tubules and vesicles; the mitochondria were numerous and large, with prevailingly tubular cristae and often with a discontinuous wall. Lipid droplets and lysosomes were also present.The observation on the ultrastructure of the Leydig cells in May specimens of Lacerta s. sicula Raf`. seems to confirm the opinion that these elements participate in the metabolism of the sexual steroids; in fact they possess ultrastructural features that are typical of steroidogenetic cells.


Lavoro eseguito con il contributo n.115.1121.1245. della Impresa di Endocrinologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e svolto, per le osservazioni al M.E., presso il Centro di Studio di Microscopia Elettronica della Facoltà di Scienze dell'Università di Napoli.  相似文献   

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