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1.
Riassunto Vengono presentati i risultati del monitoraggio dei pollini allergogeni (18 gruppi botanici + pollini totali) effettuato a Sassari (Sardegna sett.) nel biennio 1984–85, mediante apparecchio campionatore volumetrico ?Burkard?, comparati coi dati dell'indagine clinico-allergologica effettuata contemporaneamente nella zona. La contaminazione pollinica dell' aeroplancton viene messa in relazione con la vegetazione della regione circostante. è stata anche calcolata la conc. oraria dei pollini totali nei vari mesi. Nel 1985 si sono registrati valori di conc. pollinica superiori che nel 1984, specie per i pollini totali, Oleaceae, Cupressaceae e Quercus. Le Compositae hanno sempre presentato una bassa conc. pollinica, e una scarsa incidenza nelle sensibilizzazioni della zona. Le Gramineae vengono al 1° posto come responsabili di pollinosi. Le Oleaceae hanno presentato valori alti di conc. giorn. (eccezionali nel 1985), mentre l'incidenza di pollinosi da olivo nel Sassarese è risultata assai limitata. Il polline di Urticaceae è presente tutto l'anno, ma soprattutto da metà marzo a metà giugno; si è rilevata nei pazienti pollinosici cross-reattività tra Parietaria e Urtica.   相似文献   

2.
Riassunto Sia le piante spontanee, in particolare la Parietaria e le Graminacee, sia le piante coltivate, i cui pollini hanno in vario grado importanza allergologica, sono abbondantemente rappresentate e diffuse sull'isola di Capri. Gli estratti di acari Dermatophagoides, però, risultano di gran lunga gli allergeni più frequenti nel determinismo delle allergie respiratorie. Gli AA. hanno studiato la composizione bioatmosferica che gravita sul piccolo territorio caprese al fine di stabilire eventuale relazione tra fattori meteoclimatici e positività diagnostica allergica. I fattori meteorologici presi in esame sono stati i seguenti: precipitazioni piovose, umidità relativa, temperatura dell'aria, velocità e direzione dei venti. L'elevata umidità relativa (valori fino a 76% UR), le precipitazioni (valori fino a 108 mm), la velocità del vento (4–7 m/sec), ostacolano l'immissione e la dispersione aerea del polline delle piante anemofile diffuse sull'isola. L'elevata umidità relativa con le variazioni della temperatura (valori fino a 28,5°C) determinano, invece, il microclima caldo-umido delle abitazioni capresi, habitat ideale per lo sviluppo e la crescita degli acari Dermatophagoides. Gli AA. concludono sottolineando l'importanza di tali condizioni meteoclimatiche nel determinismo delle allergopatie respiratorie da allergeni inalanti e, particolarmente, il prevalere delle sensibilizzazioni da acari Dermatophagoides. Evidenziano inoltre come la profilassi ambientale possa rappresentare un momento fondamentale nella prevenzione dalla sensibilizzazione da acari Dermatophagoides per gli abitanti in Capri.
Summary Spontaneous plants, particularly Parietaria and Grasses, and coltived plants, are aboundantly diffused on the Isle of Capri. Dermatophagoides mites are however the most frequent allergens that cause respiratory allergy. The AA. studied the bioatmospheric composition of the little Isle of Capri to find the possible connexion among meteoclimatic factors and allergy. The meteorological factors precipitations, relative humidity, temperature of air, speed and direction of winds, were studied. The high relative humidity (≥76%), the precipitations (≥108 mm), the speed of wind (4–7 m/sec), obstruct the dispersion of pollens of anemophilous plants. The high relative humidity and the variations of temperature (≥25°C), cause in the houses on Capri, a hot microclimate, an ideal habitat for the growth of Dermatophagoides. The AA. conclude emphasizing the importance of meteoclimatic conditions to determine the respiratory allergy caused by inhalant allergens and, particularly, the prevalence of Dermatophagoides sensitization. The AA. emphasize, moreover, that ambiental prophilaxis essential to prevent Dermatophagoides sensitization in Capri.
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3.
Riassunto In allergologia clinica la sensibilizzazione da miceti ha un ruolo di importanza secondaria rispetto a quella da pollini, ma le nostre conoscenze sul ruolo allergenico delle spore e di altre emanazioni atmosferiche dei miceti sono però stato largemente insoddisfacenti. Contrariamente a quanto avviene per i granuli pollinici, la cui sede di origine, la pianta che li produce, è ben visibile nell'ambiente, per le spore dei miceti è frequentemente impossibile evidenziare la sorgente fungina di appartenenza. Maggiore importanza assumono quindi l'identificazione e la misura della loro concentrazione nell'atmosfera. Il campionamento aerosporologico può essere effettuato con apparecchi volumetrici tipo Hirst che permettono però il solo riconoscimento di alcune spore e non di altre, come quelle di Aspergilli e Penicilli. Per quest'ultime appare più utile la captazione mediante capsule di Petri esposte isolatamente o in un apparecchio campionatore a multistadi del tipo dell'Andersen. Per quanto riguarda i riflessi in allergologia clinica la scarsa frequenza di sensibilizzazione da miceti è verosimilmente da collegare alla carente purificazione e standardizzazione degli estratti allegenici utilizzati. Non esiste infatti un'uniformità nei metodi di estrazione delle componenti allergeniche e quindi c'è molta variabilità nel contenuto antigenico ed allergenico degli estratti di ditte diverse o della stessa ditta in tempi diversi. C'è inoltre da considerare che, contrariamente a quanto avviene per i pollini, non esiste per i miceti una ben definita stagione di presenza ambientale di spore fungine sì da consentire una correlazione con la sintomatologia clinica. La stagione fungina dell'atmosfera libera è infatti frequentemente integrata dalla presenza delle stesse spore all'interno delle abitazioni e/o degli ambienti di lavoro per cui l'esposizione diventa di tipo perenne.   相似文献   

4.
Riassunto

L'A. ha osservato in piante di Citrus trifoliata L. fiori maschili, per aborto dell'ovario, insieme ad altri fiori normalmente ermafroditi. La statistica fatta su piante crescenti negli Orti Botanici di Padova, Ferrara, Torino, ha dimostrato che le piante non potate e scarsamente nutrite hanno una percentuale di fiori maschili pari al 65–70%. Mediante il rinnovamento della pianta, asportando i rami secchi e con opportune concimazioni, la percentuale dei fiori maschili diminui al 20%. Le parti alte e piü illuminate delle piante hanno sempre una scarsa percentuale di fiori maschili; le piante giovanissime hanno per contro solo uno scarso numero di fiori ermafroditi ed anche questi non riescono ad abbonire. Il fenomeno dell'andromonoicismo, analogo a quello osservato nelle Ombrellifere, è di natura sicuramente funzionale, e forse in relazione a fattori geografici.  相似文献   

5.
Riassunto Scopo della Ricerca è quello di stabilire le concentrazioni aeree periodiche dei pollini diCupressaceae ePinaceae rilevate nell'atmosfera di Cagliari e accertare l'esistenza di correlazioni tra queste e le sindromi allergiche manifestantesi nel periodo invernale-primaverile. Su un campione significativo di 1000 pazienti, di sesso ed età diversa, sono risultati sensibilizzati ai pollini di pini, tuie, cipressi e cedri 141 soggetti. Dalle indagini allergologiche non traspare tuttavia chiaramente il ruolo etiologico delleCupressaceae ePinaceae per le quali peraltro non si sono riscontrate mai monosensibilizzazioni. I campionamenti aeropollinici hanno permesso di identificare alcuni aspetti fenogici ed actupalinologici utili per meglio interpretare i bioritmi delle due famiglie anche in funzione degli agenti climatici.   相似文献   

6.
Riassunto Viene qui presentato il progetto di elaborazione computerizzata dei dati aerobiologici, relativi alla presenza in atmosfera dei pollini di interesse allergologico, in vista della realizzazione di un Sistema di Banche Dati, regionali e nazionali, che raccolgano e redistribuiscano i dati rilevati dai circa 60 centri di monitoraggio aerobiologico operanti in Italia. Il progetto, basato sull'uso di Personal Computers, è in avanzato stato di realizzazione e si articola in un package di software specifico, di cui è stata data dimostrazione operativa nel corso del 2o Congresso Nazionale A.I.A. svoltosi a Capri nell'aprile 1986. L'articolo descrive in dettaglio la genesi del progetto, le linee di sviluppo in cui lo stesso è articolato, ed in particolare le funzioni di cui è prevista la gestione per mezzo del Computer, sia a livello del singolo utente locale che a livello di Banca Dati regionale o nazionale, fornendo esemplificazioni dei risultati ottenibili (soprattutto sotto forma di grafici) e notizie tecniche in merito alle caratteristiche dell'hardware occorrente, nonché sullo sviluppo e sulle modalità di acquisizione del software specifico.   相似文献   

7.
Riassunto

L'A. espone poi le sue ricerche sulla sporogenesi del Ruscus aculeatus, le quali la portano a concludere che la microsporogenesi avviene generalmente in maniera del tutto normale, mentre la megasporogenesi è del tipo dimegasporiale (t. Scilla) nei fiori delle piante femminili, e di tipo monomegasporiale (t. normale) in quelli delle piante maschili.

L'A., premesse alcune generalità e osservazioni sulla morfologia fiorale del Ruscus aculcatus, ammette che questa specie sia da ritenere subdioica, in quanto provvista di individui con fiori morfologicamente femminili puri e di altri con fiori inizialmente ermafroditi ma, per successivo aborto dell'organo femminile, funzionalmente maschili.  相似文献   

8.
Riassunto Sono stati effettuati tre anni (1984–86) di osservazioni epidemiologiche ed aerobiologiche per ricercare la relazione esistente tra concentrazione pollinica giornaliera delle Oleacee nell' atmosfera della città di Palermo e numero di casi di pollinosi dovute a tale polline. I dati aerobiologici sono stati ottenuti con un campionatore volumetrico VPPS 2000. Questi, elaborati con il metodo della media mobile su 7 giorni e correlati con i dati epidemiologici, hanno evidenziato che, nel nostro territorio, le famiglie di pollini che rivestono importanza clinica sono tre: Urticacee, prevalentemente Parietaria, Graminacee ed Oleacee, prevalentemente Olea europaéa. Le Oleacee occupano il terzo posto nel determinismo delle pollinosi (21,76% di tutte le pollinosi), mentre dal punto di vista aerobiologico sono al secondo posto. La mancanza di proporzionalità diretta è da mettere in relazione, verosimilmente, con il breve periodo sintomatologico e con un basso potere allergizzante di tale aeroallergene. E' stato registrato, negli ultimi dieci anni, anche in Sicilia, un aumento della frequenza di sensibilizzazione verso il polline delle Oleacee.   相似文献   

9.
The long lasting scientific collaboration of Adelchi Negri with Camillo Golgi in the Laboratory of General Pathology and Histology of Pavia began in 1898–99, when he was still a medical student, and at about the time basic knowledge about human malaria transmission cycle (to which Golgi himself had given important contributions) was completed. On the occasion of the 100th anniversary of the discovery of Negri bodies, this article provides a short overview of the scientific and cultural context in whichNeurocytes hydrophobiae hypothesis matured. To the same intent and purposes, this article also delineates some of the important scientific achievements in the field of General Pathology by Negri’s contemporaries, reflecting both the influence of the two great pioneers in the field (Bizzozero and Golgi), and the close contact with European science in the 1890’s to the end of the first World War, when biological science in Italy entered a new crisis.
Adelchi Negri e le Scuole di Patologia generale nel passaggio dall’Ottocento al Novecento
Riassunto  La lunga collaborazione scientifica di Adelchi Negri con Camillo Golgi, nel Laboratorio di Patologia generale ed Istologia di Pavia, ebbe inizio nel 1898–99, quando questi era ancora studente di Medicina, e la conoscenza di base sul ciclo di trasmissione della malaria nell’uomo (alla quale lo stesso Golgi aveva dato importanti contributi in studi pionieristici) era completata. In occasione del Centenario della scoperta dei Corpi del Negri, questo articolo offre una rassegna sintetica del contesto scientifico-culturale in cui maturò l’ipotesi delNeurocytes hydrophobiae come agente causale della rabbia. Con questo intento e per lo stesso scopo, questo articolo traccia anche alcuni degli importanti raggiungimenti scientifici nel campo della Patologia generale da parte dei contemporanei di Negri, nei quali è rinvenibile, sia l’influenza dei grandi pionieri della disciplina (Bizzozero e Golgi), sia lo stretto contatto con la scienza europea, tra il 1890 circa e la fine della prima guerra mondiale, allorché la scienza biologica italiana entrò in una nuova crisi.
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10.
This paper deals with the study, the development and the optimization of a proprietary Fischer-Tropsch process, performed by ENI in cooperation with Institut Fran?ais du Pétrole and Axens, for the transformation of natural gas into liquid fuels. The current carbon scenario and the future forecasts have brought on a renewed interest of the oil companies for this old technology: an overview of the oil and gas reserves underlines the necessity of gas valorisation, and the main GTL projects currently performed around the world are presented. Fischer-Tropsch synthesis details and the catalyst design strategy followed by ENI are also discussed, with specific attention on the problems that are usual met when moving from the laboratory to the industrial and commercial scale.
Riassunto   Sviluppo di un catalizzatore Fischer-Tropsch: dalla scala di laboratorio all'impianto dimostrativo in dustriale. Eni, in collaborazione con l'Institut Fran?ais du Pétrole e Axens ha messo a punto un processo Fischer-Tropsch proprietario per la trasformazione di gas naturale in combustibile liquido. L'attuale situazione internazionale e le proiezioni future sull'abbondanza e la disponibilità del petrolio hanno portato ad un rinnovato interesse da parte delle maggiori compagnie petrolifere verso questa ?vecchia? tecnologia. La valutazione delle riserve di olio e di gas mette in evidenza, infatti, la necessità di una valorizzazione del gas naturale e nell'articolo vengono presentati i principali progetti GtL attualmente in fase di realizzazione nel mondo. Viene poi descritta la strategia adottata da Eni/IFP-Axens per lo sviluppo e l'ottimizzazione del catalizzatore e del processo, sottolineando in particolare i problemi che usualmente si incontrano passando dalla scala di laboratorio all'impianto dimostrativo industriale.
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11.
Riassunto

L'A. studia l'anatomia del Dianthus arboreus L. verus (= D. acyphyllus Sieb.), endemico dell'isola di Creta, illustrandone lo sviluppo della plantula, le formazioni primarie e secondarie della radice, del caule e delle foglie. Pone particolarmente in evidenza la precoce differenziazione di un anello meristematico continuo, la mancanza di raggi midollari, la formazione di zone anulari di legno compatto e di parenchima tangenziale con elementi legnosi sparsi, e infine la frammentazione del corpo legnoso per opera di zone di parenchima radiale di riempimento. Discute queste particolarità di evoluzione delle Cariophyllaceae verso un abito erbaceo.  相似文献   

12.
Riassunto

L'A. facendo delle osservazioni comparative tra le caratteristiche di sviluppo vegetativo e fiorale rilevate tanto sui rametti ordinari che nei casi anomali di formazione di gemme su spine di Aurantiaceae mette in rilievo il presumibile antagonismo tra sviluppo vegetativo e fiorale che si verifica in genere tra le due importanti attività fisiologiche della pianta.

Nello stesso tempo dà notizia di nuovi casi di formazione di gemme e di foglie su spine di Citrus limonum L. che, confrontati con quelli descritti in precedenti lavori dell'A. riguardanti lo sviluppo di fiori su spine di Aurantiaceae, confermano che gli abbozzi fogliari contigui alle gemme si evolvono regolarmente quando la gemma sia polarizzata nello sviluppo vegetativo o sia allo stato latente, mentre restano in genere allo stato rudimentale quando la gemma viene a polarizzarsi verso lo sviluppo fiorale. Ciò si verifica in generale negli abbozzi fogliari che si sviluppano sulle rachidi fiorali ed eccezionalmente in quelli che sono in rapporto con la gemma che dà origine ad una rachide fiorale.  相似文献   

13.
Riassunto Si è studiato l'apparato genitale maschile di alcune caste e stadi diReticulitermes lucifugus e degli alati diPsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, prestando particolare attenzione alla forma delle vescicole seminali, al loro contenuto, e all'attività del testicolo.
Summary It has been studied the male genital apparate of some casts and stages ofReticulitermes lucifugus and of winged reproductives ofPsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, with particular attention to the form of the seminal vescicles, to their contenute, and to the testicle's activity.

Résumé Nous avons étudié la conformation des organes males de quelques castes et stades deReticulitermes lucifugus et des ailes dePsammotermes assuanensis, Coptotermes sj?stedti, Schedorhinotermes javanicus, en donnant une particulière attention à la forme des vésicules séminales, à leur contenu et à l'activité du testicule.


Questa nota rappresenta l'ultimo dei nostri lavori che il prof. CarloJucci ha riveduto ed approvato per la stampa. A Lui la dedichiamo, grati per l'insegna mento datoci e per l'essempio costante di dedizione al lavoro.  相似文献   

14.
Riassunto Gli Autori hanno minutamente studiato nel gatto 1'innervazione del polmone, prendendo specificatamente in considerazione le modalità di innervazione del diversi elementi strutturali del parenchima, e il progressive cambiamento di forma delle cellule nervose simpatiche durante l'accrescimento e la senescenza.Gli AA. hanno inoltre studiato il comportamento del metasimpatico polmonare in condizioni di alterata funzionalità (polmone residuo dopo lobectomia e pneumonectomia sperimentali).I risultati più salienti possono essere cosi riassunti: sono stati osservati con particolare attenzione i corpuscoli nervosi terminali di natura sensitiva nelle diverse sedi (ghiandole, epitelio bronchiale, parete dei vasi sanguigni, guaina miocardica delle vene polmonari). Qusti dati, oltre che importanti dal lato morfologico, rappresentano la base anatomica per una esatta interpretazione di molti fenomeni di osservazione clinica: regolazione della dinamica circolatoria, dolore viscerale, riflessi partenti dal peduncolo polmonare e dalla regione dell'ilo.Nelle cellule nervose dei gangli intrapolmonari di soggetti normali si attua una crescita postnatale, che in genere è apparsa di lieve grado. Le modificazioni più salienti, cui vanno incontro i neuroni simpatici polmonari, sono espresse dall'aumento in volume del pirenoforo e dalla comparsa di dendriti, peraltro non molto numerosi.Il processo della complicazione morfologica delle cellule del metasimpatico polmonare avviene seguendo le stesse modalità, sia nell'accrescimento e nella senescenza fisiologica che in condizioni di superlavoro realizzate sperimentalmente (lobectomie, pneumonectomie). L'unica sostanziale differenza, fra il decorrere del processo normale e quello svolgentesi nel polmone residuo costretto ad un superlavoro, è data dal ritmo e dal grado delle trasformazioni rispettive: lente e graduali nel primo, concentrate nel tempo e assai spiccate morfologicamente nel secondo. L'aumento in volume del pirenoforo, l'accrescimento rigoglioso dei dendriti e lo sviluppo delle formazioni parafitiche vengono dagli Autori, analogamente a quanto è stato prospettato da altri Ricercatori per i neuroni di altre sedi, considerati nella identica maniera: tali modificazioni strutturali rappresentano cioè il meccanismo attraverso il quale il neurone polmonare perviene ad una maggiore estensione delle sua superficie, realizzando in tal modo un incremento, talora cospicuo, della sua massa, nella forma la più favorevole al suo metabolismo.  相似文献   

15.
Riassunto Con metodi istochimici e con metodi di colorazione e di impregnazione per il tessuto gliale fu studiato il materiale intercellulare interposto ai neuroni e fibre nervose nel nevrasse di anfibi urodeli ed anuri (Triton taeniatus, Triton cristatus, Amblystoma mexicanum, Xenopus laevis, Bufo vulgaris, Rana esculenta).I metodi istochimici hanno dimostrato nel materiale interneuronico la esistenza di sostanze del gruppo dei mucopolisaccaridi: esse formano, probabilmente un materiale anisto che dopo fissazione precipita in un reticolo granulare e filamentoso, metacromatico, HOTCHKISS positivo, sensibile all'azione degli enzimi ialuronidasici. Gli studi sui gliociti hanno dimostrato che soltanto nei centri assili degli anfibi anuri esiste una architettura gliovascolare formata prevalentemente da gliociti ependimali: negli altri centri degli anuri e in tutto il nevrasse degli urodeli si trova una rada ed incompleta trama di prolungamenti ependimali con pochi gliociti protoplasmatici siti nella ccmpagine dei centri e sottopiali: le fibre ependimali hanno in questo caso scarsissimi rapporti con i vasi sieche non si può parlare di una vera architettura gliovascolare.Fu dimostrato un sensibile antagonismo fra la intensità delle reazioni istochimiche per la sostanza anista e la complessità delle architétture gliali.Gli autori ritengono esatto definire tutto il materiale interneuronico con il termine di glia proposto dal VIRCHOW: la glia risulta quindi composta da un materiale anisto mucopolisaccaride e dai gliociti riuniti o no in architetture gliovascolari.Dedicate al Prof. F. Baltzer nel suo 70° compleanno.Richerche condotte con il sussidio di fondi del C.N.R.  相似文献   

16.
Riassunto Sono stati confrontati i rilievi aeropalinologici, ottenuti con campionamenti volumetrici, delle città di Genova e Sanremo (anno 1983), entrambe affacciate sul mare della Riviera ligure e distanti tra loro di circa 115 chilometri in linea d'aria. Le entità prese in esame sono state esclusivamenteUrticaceae, Poaceae edOleaceae per la loro preminente importanza allergologica in Liguria. Dal raffronto dei dati pollinici si può osservare, oltreché la massiccia presenza in ambedue le zone delle tre entità, una particolarmente più spiccata diffusione aerea ed un più precoce inizio della fase di massima pollinazione dei taxa considerati in Genova rispetto a Sanremo. Mentre per l'Olivo è difficile giustificare tale comportamento solamente sulla scorta dei dati meteorologici, peraltro abbastanza simili nelle due località, perUrticaceae (cfr.Parietaria) ePoaceae si può prospecttare una spiegazione sull' osservazione che a Genova rispetto a Sanremo esistono più vaste zone ruderali a livello urbano, e più estesi territori di abbandono agricolo nei dintorni con una conseguente maggiore diffusione di piante delle due famiglie.   相似文献   

17.
La conoscenza delle proprietà Teologiche del mantello della terra è uno dei più importanti problemi della geofisica non ancora risolti. A causa della dipendenza di queste proprietà dalla temperatura, pressione, composizione e fasi delľinterno della terra, lo studio della reologia è molto difficile; esso è inoltre complicato ulteriormente dalla scarsità di informazioni oggi disponibili che risultano perloppiù dalľanalisi delle onde superficiali e delle oscillazioni libere. In questa nota si studia il fenomeno della moltiplicazione delle oscillazioni libere della terra causato dalla reologia calcolando la separazione delle righe spettrali che identificano i modi di oscillazione torsionale. Si trova che la separazione dei periodi di oscillazione è un ordine di grandezza maggiore di quella causata dallo schiacciamento terrestre e che pertanto la loro identificazione potrebbe essere possibile producendo nuovi dati per lo studio della reologia della terra. The knowledge of the rheological properties of the mantle of the Earth is one of the most important unsolved geophysical problems. Due to the strong depth dependence on temperature, composition, phase and pressure of the Earth, the study of the rheology is very difficult with the scarse information presently available and resulting mostly from surface waves and free modes decay. We report here of the new phenomenon of the splitting of the eigenfrequencies of the free modes of the Earth caused by the rheology. The separation of the lines of the predicted splitting is one order of magnitude larger than that caused by the flattening of the Earth. The observation of this splitting will produce new data for the determination of the rheology of the Earth.
Presentata nella seduta del 18 novembre 1989.  相似文献   

18.
Riassunto

Viene completato l'elenco sistematico dei Ceratium viventi nelle acque di Sanremo, descrivendone una nuova specie: Ceratium Brunellii Rampi n. sp., e se ne stabilisce in linca di massima il comportamento fenologico.

Il raffronto del quadro feno-biologico dei Cerazi di Sanremo con quello di altre località mediterranee, sembra indicare che la distribuzione superficiale e la fenologia di questi microplanctonobi, è sensibilmente identica per tutto il bacino mediterraneo e che il gruppo afanotermo delle acque di Sanremo è ad apparizione precoce nei confronti di altre località mediterrance  相似文献   

19.
Sommario E' del 1974, sulla traccia fornita dall'International Biological Program, che è in atto nel nostro Paese il monitoraggio pollinico. Su iniziativa dell'Assessorato Ambiente della Regione Emilia Romagna e del CNR, nasce la prima rete regionale pilota di monitoraggio aerobiologico rivolta particolarmente ai granuli pollinici responsabili di allergia. Nel 1980 il campionamento pollinico supera i confini regionali e si estende a tutta la penisola, tanto che due anni dopo operano in Italia 20 stazioni. Attualmente vi sono in Italia 57 centri di monitoraggio aerobiologico che operano nell'ambito dell'Associazione Italiana di Aerobiologia, fondata a Bologna nel marzo 1985 e comprendente studiosi provenienti da discipline diverse. E' indispensabile che ogni punto di monitoraggio pollinico abbia un confronto costante con i risultati clinici e la componente vegetale del territorio. A Ferrara i risultati di cinque anni di rilevamento hanno evidenziato tre gruppi principali di pollini allergenici: Graminacee, Urticaee (in particolare il genere Parietaria), Composite (in particolare il genere Artemisia), mentre scarsa è l'incidenza dei pollini degli alberi. Ricerche cliniche, svolte nel 1980 e nel 1982 su due gruppi di pazienti allergopatici, confermano i dati aerobiologici. Le percentuali di positività agli skin-tests sono per le Graminacee il 90% (1980) e l'88% (1982), ler le Urticacee il 30% (1980) e il 27% (1982), per le Composite il 15% (1980) e il 12% (1982). Abbiamo effettuato anche un'indagine sul territorio della provincia di Ferrara per verificare la presenza e consistenza di alcune specie di piante allergeniche. Tralasciando le Graminacee che, per essere assai diffuse, non giustificano una verifica sul campo, abbiamo dato maggior spazio ai generi Parietaria e Urtica (fam. Urticacee) e ai generi Artemisia e Ambrosia (fam. Composite). Nel nostro territorio sono presenti solamente 2 specie diParietaria (P. officinalis eP. diffusa) e 2 specie diUrtica (U. diodica eU. urens). Riguardo alle Composite abbiamo verificato la presenza di 4 specie diArtemisia molto comuni in tutto il territorio ferrarese, mentre 2 specie diAmbrosia sono diffuse soltanto lungo il litorale. Si può affermare che, in campo allergologico, la combinazione di dati aerobiologici, clinici e botanici costituisce la base per giungere ad una diagnosi corretta e per impostare una terapia il più mirata possibile.   相似文献   

20.
Abstract

In questo lavoro abbiamo determinato le caratteristiche di entrata del saccarosio in funzione della sua concentrazione esterna, incubando i pezzi in saccarosio triziato, in condizioni normali e di stress osmotico. Nelle parti apicali l'assorbimento di saccarosio esogeno è lineare in presenza di basse concentrazioni mentre non lo è ad alte concentrazioni. Per quanto riguarda le parti basali la linearità si mantiene per tutte le concentrazioni; inoltre nelle parti apicali l'assorbimento è maggiore che nelle basali e la differenza aumenta all' aumentare delle concentrazioni di saccarosio esterno. Abbiamo poi studiato l'assunzione di saccarosio con osmotici diversi in cui fosse presente anche saccarosio marcato. I risultati ottenuti dimostrano che le parti apicali stressate prendono meno saccarosio dei controlli, mentre nelle basi stressate l'assorbimento, pur essendo inferiore a quello degli apici, è superiore rispetto ai controlli. Le differenze nel trasporto del saccarosio negli apici e nelle basi potrebbero essere spiegate dal fatto che a parità di peso nelle zone apicali ci sono più cellule di dimensioni inferiori che non hanno completato la distensione cellulare e che essendo in attiva crescita sono metabolicamente più attive. Nelle zone basali è invece presente un maggiore numero di cellule morte (xilema completamente differenziato). Questi due fattori potrebbero determinare nelle parti apicali un maggiore assorbimento con prevalenza del trasporto attivo e nelle parti basali un assorbimento inferiore con prevalenza del trasporto per diffusione.  相似文献   

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