Sullo sviluppo di embrioni completi da blastomeri isolati di uova di tritone (Molge cristata)

Chiudo queste pagine esprimendo al mio illustre maestro prof.Giulio Fano la mia più viva riconoscenza pel modo con cui mi guidÒ in queste ricerche.     

Sullo sviluppo dei blastomeri isolati dalle uova di alcune meduse (e di altri organismi)

Una breve nota preventiva è pubblicata in Anat. Anz. Bd. X, Nr. 6, per quanto si riferisce alle meduse, e in Rend. Ist. Lomb. serie II, Vol. XXVII, fasc. XX per gli echini.     

Sullo sviluppo dei blastomeri isolati dalle uova di alcune meduse (e di altri organismi)

Con le tav. I–IV.     

Sul ricambio gassoso della uova di bachi da seta (Bombyx mori L). II

Riassunto Sono stati eseguiti esperimenti col metodo manometrico diwarburg sulla respirazione delle uova annuali (bianco cinese, giallo indigene) e bivoltine 2^o generazione (Awoiko) nel periodo di incubazione dal 14 aprile al 5 maggio.L'intensitá respiratoria delle uova di tutte le tre categorie aumenta continuamente finche raggiunge il suo massimo colla nascita dei bacolini.Ho distinto nello sviluppo delle uova sulla base dell' attivitá respiratoria dalla deposizione delle uova fino alla nascita dei bacolini tre periodi: Nel primo periodo l'intensitá respiratoria aumenta continuamente fino a raggiungere un massimo, questo primo periodo dura 4 o 5 giorni.Nel secondo periodo T intensitá respiratoria si abbassa notevolmente e rimane nei limiti bassi durante alcuni mesi, solo in primavera l'intensitá respiratoria s' inalza e raggiunge in fine il livello della intensitá raggmnta nel primo periodo. Questo periodo e la diapausa.Nel terzo periodo (incubazione) l' intensitá respiratoria cresce coninuamente raggiungendo il massimo colla nascita dei bacolini.Se noi sommiamo i giorni del continuo aumento della intensitá respiratoria ossia quello del primo e del terzo periodo, escluso il secondo periodo, avvremo un totale di 10–11 giorni.Ora la prima generazione delle bivoltinc si sviluppa ininterrotamente senza la diapausa, anche per il suo completo sviluppo sono nescessari circa 11 giorni. Dal punto di vista dell' attivitá del ricambio gassoso sembra ehe nel lungo periodo di diapausa non avvengono fenomeni di accrescimento, bensi avvengono dei processi di natura ignota.

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Zusammenfassung Es wurden nach der manometrischen Methode vonWarburg Untersuchungen gemacht über die Atmung von Eiern der Seidenraupe annuali (bianco cinese und giallo indigene), bivoltine 2. Generation (Awoiko). Die Versuche wurden in der Zeit vom 14. April bis 5. Mai, die Zeit der Inkubation, ausgeführt. Die Intensität der Atmung stieg kontinuierlich bei den Eiern aller drei Kategorien, bis sie ihren Höhepunkt mit dem Ausschlüpfen der Raupe erreichte.Bezüglich der Atmungsaktivität wurden in der Entwicklung des Eies von seiner Ablage bis zur Geburt der Raupe drei Perioden unterschieden:In der ersten Periode stieg die Atmungsintensität kontinuierlich an bis zur Erreichung eines Maximum. Diese Periode dauert 4 bis 5 Tage.In der zweiten Periode sinkt die Atmungsintensität allmählich und bleibt auf einer ziemlich niedrigen Stufe konstant. Nur im Frühling steigt sie wieder an, bis sie das Niveau erreicht, das sie bereits in der ersten Periode gehabt hat. Diese Periode sei als Diapausa bezeichnet.In der dritten Periode (Inkubation) steigt die Atmungsintensität kontinuierlich bis zu ihrem Höhepunkt bei dem Ausschlüpfen der Larve.Wenn wir die Summe der Tage mit kontinuierlichem Ansteigen der Atmungsintensität betrachten, d. h. die Summe der Tage in der ersten und dritten Periode unter Ausschließung der zweiten Periode, so erhalten wir eine Summe von 10 bis 11 Tagen. Es ist bemerkenswert, daß die Entwicklung der Eier der ersten Generation der bivoltine, die kontinuierlich ohne Diapausa abläuft, ebenfalls 11 Tage dauert.Vom Standpunkte der Aktivität des Gasstoffwechsels aus scheint es, daß in der langen Periode der Diapausa keine Entwicklungserscheinungen vorhanden sind; man muß vielmehr Prozesse unbekannter Natur annehmen.

     

Osservazioni Preliminari Sull'ecologia di Semenzali di Rovere (Quercus Petraea (Matt.) Liebl.)

Abstract

Preliminary observations on the ecology of sessile oak (Quercus petraea (Matt.) Liebl.) seedlings.—The responses of sessile oak seedlings to four different light intensities and to increasing drought (three soil moisture contents) have been investigated in a nursery experiment in order to improve the knowledge of the ecology of this species in the Mediterranean area. Data have been compared with observations on natural regeneration established in different shade and soil moisture conditions in a sessile oak stand. The results of the two experiments showed that low light intensities (transmittance <5%) did not limit the seedlings establishment but induced lowest growth rates, while in full daylight seedlings mortality was very high (61%). In accordance with the observations in natural conditions, seedlings showed the best performances at intermediate light levels (50–80% of full daylight) and with increasing soil moisture: mortality was very low and average height increment, dry weight, relative growth rate (RGR) and net assimilation rate (NAR) showed the highest values. The differences in specific leaf area (SLA), leaf area ratio (LAR), root/stem ratio enabled to discuss the sessile oak seedlings ecology and adaptations to different light intensities and soil moisture content.     

Assorbimento di saccarosio in ipocotili di ravanello (Raphanus sativus L.)

Abstract

In questo lavoro abbiamo determinato le caratteristiche di entrata del saccarosio in funzione della sua concentrazione esterna, incubando i pezzi in saccarosio triziato, in condizioni normali e di stress osmotico. Nelle parti apicali l'assorbimento di saccarosio esogeno è lineare in presenza di basse concentrazioni mentre non lo è ad alte concentrazioni. Per quanto riguarda le parti basali la linearità si mantiene per tutte le concentrazioni; inoltre nelle parti apicali l'assorbimento è maggiore che nelle basali e la differenza aumenta all' aumentare delle concentrazioni di saccarosio esterno. Abbiamo poi studiato l'assunzione di saccarosio con osmotici diversi in cui fosse presente anche saccarosio marcato. I risultati ottenuti dimostrano che le parti apicali stressate prendono meno saccarosio dei controlli, mentre nelle basi stressate l'assorbimento, pur essendo inferiore a quello degli apici, è superiore rispetto ai controlli. Le differenze nel trasporto del saccarosio negli apici e nelle basi potrebbero essere spiegate dal fatto che a parità di peso nelle zone apicali ci sono più cellule di dimensioni inferiori che non hanno completato la distensione cellulare e che essendo in attiva crescita sono metabolicamente più attive. Nelle zone basali è invece presente un maggiore numero di cellule morte (xilema completamente differenziato). Questi due fattori potrebbero determinare nelle parti apicali un maggiore assorbimento con prevalenza del trasporto attivo e nelle parti basali un assorbimento inferiore con prevalenza del trasporto per diffusione.     

Azione esercitata dal cianuro sulla crescita e sull'inverdimento di plantule di Picea abies (L.) Karsten e di Larix decidua Miller

Abstract

Action of cyanide on growth and greening of seedlings of Picea abies and Larix decidua.—The effects of cyanide on growth and greening of dark germinated seedlings of Picea abies and Larix decidua are studied. While growth of Picea seedlings is scarcely inhibited, the effect of the inhibitor on Larix seedlings is very drastic. Greening of Picea seedlings is never inhibited while, at stronger concentrations, cyanide weakly inhibits greening of Larix seedlings. When seedlings are treated with cyanide and salicylhydrossamic acid, an inhibitor of mithocondrial respiration cyanide non-sensible, growth is inhibited more strongly than when cyanide only is used and greening too is inhibited. Cyanide is shown to be able to reach megagametophyte and embryo and to be incorporated steadily.     

Il ciclo del batterio simbionte di Blattella germanica (L.)

Résumé L'Auteur a étudié le cycle de la bactérie symbiote deBlattella germanica (L.) au cours de sa transmission éréditaire. Dans la fase de migration ovarienne, les bactéries font issue des bactériocytes de la femelle et franchissent, en un point encore mal connu, la paroi des tubes ovariens pour constituer une couche superficielle autour de l'oeuf.Au cours de la phase embryonnaire les bactéries convergent tout d'abord au centre du vitellus; puis lorsque à partir du mésoderme prennent naissance les lobes adipeux, les bactéries émigrent vers l'embryon, traversent l'entoderme et le sinus épineural et pénétrant dans le cytoplasme de diverses cellules mésodermiques transforment celles-ci en bactériocytes.

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L'argomento di questa ricerca mi è stato suggerito dal Prof. Raffaele Ciferri, ordinario di Botanica in questa Università, come parte a me assegnata di un complesso di ricerche, in collaborazione, sui simbionti del blattidi.     

Osservazioni Sulla Maggiorana (Origanum Majorana L.) in Veste di Pianta Coltivata

Abstract

Stomatal features and ontogeny of stomata of 11 ornamental taxa of monocotyledonous families with Agavaceae (1 species), Amaryllidaceae (1 species), Araceae (3 species), Cannaceae (1 species), Commelinaceae (3 species), Liliaceae (1 species), and Musaceae (1 species) have been studied. Features like stomatal area, leaf area occupied by stomata and per cent leaf area occupied by stomata are reported for these taxa for the first time.     

Embriologia e Cariologia di Lochnera Rosea (L.) Rchb. (Apocynaceae)

Riassunto

L'A. stabilisce che in Lochnera rosea lo sviluppo del gametofito è di tipo normale; le microspore si dividono secondo il tipo simultanco; il tappeto è di secrezione. Fenomeni di associazione dei cromosomi del corrcdo aploide potrebbero indicare che il numero aploide S di questa specie sia derivato dal num. t.     

La composizione chimica dell'essudato stigmatico di Citrus limon (L.) Burm

Abstract

The composition of the stigmatic exudate of Citrus limon (L.) Burm. - Biochemical analyses of the stigmatic exudate of Citrus limon (L.) Burm. have revealed the presence of lipids, polysaccharides, proteins, phenols, free aminoacids and alkaloids. The role of stigma secretion is discussed in relation to pollen activation and recognition and the pollen tube growth.     

La componente lipidica dell'essudato stigmatico di Citrus limon (L.) Burm

Abstract

The lipidic component of Citrus limon (L.) Burm. stigmatic exudate. Chromatographic methods (Gas Chromatography and Thin Layer Chromatography) were used to investigate the lipids present in the stigmatic secretion of Citrus limon.

12 fatty acids, ranging from C 12 to C 24, were identified; they form 7 classes of different lipids, 3 of them having unsaturated components.     

Un caso di „Lingua nigra et pilosa” con isolamento di Mycotorula Guillermondi (Cast.) n. comb

Summary Mycotorula Guilliermondi has been found in a case of lingua nigra et pilosa. The disease has been effectively cured with a treatment with A Vitamin during a month.     

Sull'embriologia di Leontopodium Nivale (Ten.) Huet ex Hand. Mazz.

Abstract

Embryology of « Leontopodium nivale » (Ten.) Huet ex Hand.-Mazz. — As in « Leontopodium alpinum » Cass. var. a typicum Fiori e Paoletti, from different alpine localities, no cases of apomixis have been observed (Maugini 1962) while Sokolowska-Kulczycka (1959) has noticed this phenomenon in the same species collected on the Tatra mountains, an embryological research on « Leontopodium nivale » (Ten.) Huet ex Hand. Mazz. has been undertaken. The material, collected in the alpine garden of Campo Imperatore (Abruzzo), has shown that the development of the female gametophyte occurs as in Leontopodium alpinum, according to the normal monomegasporial type which leads to the formation of an 8-nucleate gametophyte which at maturity is almost always poliantipodate. In « Leontopodium nivale » there is no trace of apomixix, but many cases of degeneration, particularly in the mature gametophyte, have been observed.     

Ultrastruttura della cellula apicale di Halopteris scoparia (L.) Sauvageau (Phaeophyceae,Sphacelariales)

Abstract

Ultrastructure of the apical cell of Halopteris scoparia (L.) Sauvageau (Phaeophyceae, Sphacelariales). - The ultrastructure of resting apical cells of Halopteris scoparia (L.) Sauvageau from material collected in December is described. The cytoplasm is higly vacuolated with lipids, poliphenolic substances and polisaccharides occurring inside the vacuoles (the classic « physodes »).

Two cell organelles are prominently active at this stage: conspicuosly hypertrophic dictyosomes and the budding endoplasmic reticulum. Both light and electron microscope observations show that the cell wall has an outer stratification and inner discontinuous thickenings, the constituent material of which is uniformerly dispersed.

The above observations point out that the apical cell of Halopteris scoparia at this stage of its life cycle is engaged in an elaboration of vacuolar and parietal substances which will be therefore readly available at the outset of the growing season.     

Il modello messiniano e la distribuzione bipolare di Morisia monanthos (Viv.) Ascherson (Brassicaceae) in Corsica

Abstract

The Messinian Model and the bipolar distribution of Morisia monanthos in Corsica. – The bipolar distribution of the palaeoendemic Morisia monanthos (Viv.) Ascherson in Corsica is discussed. It is shown that the limiting factor is not the rocky subsoil but the actual condition of the soil: a marly ground subject to erosion is compulsory for this plant. The historical origin of this particular pattern of distribution is explained on the basis of the Messinian Model.     

Glycolytic and hexosemonophosphate enzyme activities in the lantern muscles of the sea urchins,Arbacia lixula (Linn.), Echinometra lucunter (Linn.) and Lytechinus variegatus (Lamarck)

• 1.1. Activities of nine glycolytic and related enzymes were measured in lantern muscle extracts of the echinoids Arbacia lixula, Echinometra lucunter and Lytechinus variegatus.
• 2.2. The specific activities of these enzymes were comparatively low, being often the highest in L. variegatus and the lowest in A. lixula. The major differences referred to HK, PGK and G-6-PDH activities.
• 3.3. Noticeable differences in LDH activities were recorded in comparison with other invertebrate muscles. The implications of these results are discussed.