A proposito della imificazione dei generi delle „Torulopsidaceae-Mycotoruleae”

Riassunto L'A., in relazione ad una Nota di Diddens e Lodder relativa alla unificazione dei generi di Mycotoruloideae, ritiene che, nell'ambito di questa sottofamiglia di Torulopsidaceae, debbano essere mantenuti i generi Mycotorula e Candida pur convenendo di eliminare gli altri.

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Summary In answer to the question of unification of the genera of the asporigenous yeast with pseudomycelium, prospected by Diddbns and Lodder, the view of the author is to mantain both Mycotorula and Candida.

     

Forma,grandezza e densitá dei neuroni della corteccia cerebrale in mammiferi di grandezza corporea differente

Riassunto Furono istituiti confronti, in preparati col metodo Golgi-Cox, tra i caratteri dei neuroni piramidali grandi, medi e piccoli della corteccia cerebrale di Mammiferi di grandezza somatica molto differente, e piú precisamente: cavallo, bue, uomo, scrofa, pecora, capra, cane, gatto, coniglio, cavia, ratto, topo. Nell'uomo fu scelto il campo 4 di Brodmann; negli animali una regione della corteccia presumibilmente corrispondente.Nello stesso materiale fu determinata, in preparati col metodo Nissl, la densità dei neuroni, in modo da poter stabilire il numero dei neuroni per mm³ di corteccia.Furono riscontrate differenze modeste nella grandezza del pericario nei vari animali, incomparabilmente meno accentuate di quelle esistenti nello stesso materiale per i neuroni sprovvisti di dendriti (gangli sensitivi). Sono invece imponenti le differenze nell'estensione dell'arborizzazione dendritica. Tali differenze sono di più alto grado nelle grandi cellule piramidali che nelle medie e nelle piccole; però sono ben evidenti anche in queste ultime.Tra i valori ottenuti nella densità dei neuroni e quanto risulta nei preparati col metodo Golgi sull'estensione dell'arborizzazione dendritica negli animali di grandezza corporea differente, vi è coincidenza nel senso che, quanto più ampio è lo spazio occupato dall'arborizzazione dendritica dei neuroni della corteccia e quanto più numerosi sono i neuriti afferenti e le loro collaterali, tanto minore è la densità dei neuroni.I risultati delle presenti osservazioni si accordano con i recenti reperti col microscopic elettronico, secondo i quali i neuroni, la glia ed i vasi sanguiferi sono fittamente stipati, al punto che le fessure, le quali li separano, sono dell'ordine di grandezza submicroscopica; non esistono, nei centri nervosi, altri componenti al di fuori dei neuroni, della glia e dei vasi.Dedicato al Prof. Giuseppe Levi per il suo 88 compleanno. Ricerche compiute con un contributo del C.N.R.     

Sulla Presenza e Sulle Cause Determinanti L'andromonoicismo Nel “ Citrus Trifoliata „ L.

Riassunto

L'A. ha osservato in piante di Citrus trifoliata L. fiori maschili, per aborto dell'ovario, insieme ad altri fiori normalmente ermafroditi. La statistica fatta su piante crescenti negli Orti Botanici di Padova, Ferrara, Torino, ha dimostrato che le piante non potate e scarsamente nutrite hanno una percentuale di fiori maschili pari al 65–70%. Mediante il rinnovamento della pianta, asportando i rami secchi e con opportune concimazioni, la percentuale dei fiori maschili diminui al 20%. Le parti alte e piü illuminate delle piante hanno sempre una scarsa percentuale di fiori maschili; le piante giovanissime hanno per contro solo uno scarso numero di fiori ermafroditi ed anche questi non riescono ad abbonire. Il fenomeno dell'andromonoicismo, analogo a quello osservato nelle Ombrellifere, è di natura sicuramente funzionale, e forse in relazione a fattori geografici.     

Nachtrag zu der Arbeit «Studi Sulle Trasformazioni delle Cartilagini Dell'Uomo Nell'Accrescimento e Nella Senescenza»

Ohne Zusammenfassung     

Autecologia di Ulva rigida: 1. Influenza dell'intensità luminosa e della temperatura sulla produzione di ossigeno

Abstract

Autecology of Ulva rigida C. Ag.: 1. Influence of light intensity and temperature on oxygen production. The photosynthetic activity of Ulva rigida, growing in Bari's harbour (Adriatic Sea), has been assessed in the laboratory by measuring oxygen evolution as a function of white light intensities. Tests were performed at four temperatures. The data indicate the remarkable amount of O₂ released in the environment.     

Osservazioni sulla trasmissione del carattere ?pelle nera? nella barbabietola

Sans résumécon sei figure intercalate nel testoPervenuto alla Redazione il 21 luglio 1929     

Rendiconto Finanziario della Societá Botanica Italiana

Nomenclatural notes on the aggregate Polycarpon tetraphyllum (Caryophyllaceae) are discussed. The names Hagaea alsinifolia, H. polycarpoides, Poycarpon colomense, P. diphyllum, and P. floribundum are typified, respectively, on an iconography by Boccone (lectotype), and specimens preserved in PAL (neotype), JE (lectotype), MA (Herbarium Cavanilles, lectotype), and COI (Herbarium Willkomm, lectotype). For the nomenclatural purposes, the names P. bivonae (nom. nov. pro P. polycarpoides), P. herniarioides (holotype in K), P. peploides (nom. superfl.etnom. illeg. according to the Arts. 52.1 and 52.2 of the ICN), P. polycarpoides subsp. catalaunicum (holotype in BC), and P. rotundifolium (holotype in LY-Herbarium Rouy) are also discussed. P. floribundum is a heterotipic synonym of P. tetraphyllum s.s. A new synonym (P. tetraphyllum = P. rotundifolium) and three new combinations (P. tetraphyllum subsp. colomense, P. tetraphyllum subsp. herniarioides and P. tetraphyllum subsp. catalunicum) are proposed according to the current concept in Polycarpon.     

Ricerche Sul Meristema Apicale della Radice. VII L'attività di Alcuni Enzimi Della Glicolisi,del Ciclo di Krebs e di Quello dei Pentoso Fosfati

Abstract

Studies on root apical meristem. VII. Activities of some enzymes of glycolysis, of the Krebs cycle and of the pentose phosphate cycle. — The enzymes assayed are: aldolase, glyceraldheyde-3-phosphate: NAD oxidoreductase, triosephosphate isomerase, fumarate hydratase, aconitate hydratase, glucose-6-phosphate: NADP oxidoreductase, 6-phosphogluconate: NADP oxidoreductase. The determinations were made on pea roots (Pisum sativum cv. Alaska) which were obtained by germinating seeds on moist vermiculite, in the dark, at 25° C, either for 2 or 7 days. In both cases samples were collected from the meristematic zone (0-2 mm from the apex) and from the extending zone (2-4 mm from the apex). All the enzymes determined are present both in the meristematic and in the extending zone of the root. If referred to a fresh weight basis, their activities are always greater in the meristem; if referred to a dry weight or to a protein basis, the values in the meristematic zone are nearly equal to, or higher than those in the extending zone. With respect to the development of the cell in the root from the meristematic to the vacuolated state, the present results indicate that the change in volume is accompanied by increases is the enzymes tested.     

Ricerche morfologiche ed istochimiche sulla glia del nevrasse di vertebrati. IIℴ uccelli

Riassunto Con metodi istochimici per la dimostrazione del mucopolisaccaridi e con metodi morfologici (colorazioni e impregnazioni dei gliociti) gli autori hanno studiato la glia del nevrasse di diverse specie di uccelli (Gallus G., Meleagris gallopavo, Anas domestica, Anas penelope, Columba livia, Coturnix coturnix, Passer Italiae) in proseguimento di ricerche similari condotte sugli anfibi.Anche negli uccelli la glia risulta composta da un materiale anisto extracellulare e da architetture gliovascolari. Le ricerche istochimiche non hanno potuto esattamente precisare la natura chimica del componente anisto (mucopolisaccaride neutro o mucopohsaccaride tipo acido jaluronico). Nel nevrasse degli uccelli si dimostrano nella sostanza bianca e nella sostanza grigia dell'asse cerebro-spinale architetture gliali affatto simili a quelle dell'asse cerebro-spinale dei mammiferi; anche nel cervelletto l'architettura gliovascolare è molto simile a quella dei mammiferi. Nel tetto ottico si verifica una particolare tettonica gliale che non trova riscontro nei mammiferi. Nel telencefalo il dispositivo dei gliociti è affatto particolare e non trova riscontro con architetture del telencefalo degli anfibi e dei mammiferi.Gli Autori discutono alcuni problemi di anatomia comparata del nevrasse degli anfibi rettili e uccelli.sLe ricerche furono condotte col sussidio di fondi del C. N. R.     

Abundance and diversity of phytoplankton in the Paraná River (Argentina) 220 km downstream of the Yacyretá reservoir.

Patterns in the temporal composition, abundance and diversity of the phytoplankton community of the Paraná river prior to and after the initial filling phase of the Yacyretá reservoir are analyzed. The study site is located 220 km downstream from the Yacyretá reservoir and 30 km downstream from the confluence with the Paraguay river. Because both rivers remain separate and unmixed at the study site, we compared the possible effects of the impoundment on both river banks (left and right banks) in hydrological periods with similar duration and magnitude of the low and high water phases. Physical and chemical conditions measured on the right bank (water from the Paraguay river) were similar at both periods (pre and post-impoundment) whereas conductivity, pH and orthophosphate concentration increased on the left bank (water from the High Paraná river and Yacyretá reservoir) after the impoundment. Changes in phytoplankton density and diversity were observed only in samples collected from water flowing from the reservoir (left bank). The density of Chlorophyceae (Chloromonas acidophila, Chlamydomonas leptobasis, Choricystis minor, Chlorella vulgaris, Scenedesmus ecornis, Monoraphidium minutum, M. contortum and M. pusillum) and Cryptophyceae (Rhodomonas minuta, Cryptomonas marssonii and C. ovata) increased while Cyanophyceae (Cylindrospermopsis raciborskii, Raphidiopsis mediterranea and Planktolyngbya subtilis) and Bacillariophyceae (Aulacoseira granulata and its bioforms) decreased compared to previous studies conducted on the left bank of the Paraná river. Phytoplankton collected from the right bank of the river did not differ in pre and post- impoundment samples because they originate from the Paraguay river, which remains relatively unaffected by human activities.     

Cannabis sativa monoica „Sverepá Konopa“ der Slovaken

Ohne Zusammenfassung