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1.
Riassunto

L'A. studia l'anatomia del Dianthus arboreus L. verus (= D. acyphyllus Sieb.), endemico dell'isola di Creta, illustrandone lo sviluppo della plantula, le formazioni primarie e secondarie della radice, del caule e delle foglie. Pone particolarmente in evidenza la precoce differenziazione di un anello meristematico continuo, la mancanza di raggi midollari, la formazione di zone anulari di legno compatto e di parenchima tangenziale con elementi legnosi sparsi, e infine la frammentazione del corpo legnoso per opera di zone di parenchima radiale di riempimento. Discute queste particolarità di evoluzione delle Cariophyllaceae verso un abito erbaceo.  相似文献   

2.
Riassunto

L'A., continuando le sue ricerche sul potere cromotropo del nucleolo, dimostra sperimentalmente che il fenomeno del viraggio del bleu di toluidina verso la tinta matacromatica a livello dei bleu di toluidina verso la tinta metacromatica a livello dei nuclcoli di Paphiopedilum Spicerianum non è dovuto a differenza di pH di questi rispetto al nucleo, ma all'esistenza di una sostanza mucillagginosa dotata di potere cromotropo: non si tratta quindi di viraggio ionico, ma di viraggio metacromatico, caratteristico degli esteri solforici ad alto peso molecolare e dei loro sali. Confutando le ragioni per le quali altro Autore ha ammesso che il fenomeno del viraggio della tionina verso la tinta metacromatica a livello dei nucleoli di Nigella sative, Paeonia Moutan e Scilla maritima sarebbe un viraggio ionico, e interpretando i fenomeni da lui osservati come esempi di viraggio metacromatico, osserva che la esistenza di una sostanza mucillagginosa cromotropa risulta confermata nei nucleoli di altri organismi.  相似文献   

3.
Riassunto Gli Autori hanno minutamente studiato nel gatto 1'innervazione del polmone, prendendo specificatamente in considerazione le modalità di innervazione del diversi elementi strutturali del parenchima, e il progressive cambiamento di forma delle cellule nervose simpatiche durante l'accrescimento e la senescenza.Gli AA. hanno inoltre studiato il comportamento del metasimpatico polmonare in condizioni di alterata funzionalità (polmone residuo dopo lobectomia e pneumonectomia sperimentali).I risultati più salienti possono essere cosi riassunti: sono stati osservati con particolare attenzione i corpuscoli nervosi terminali di natura sensitiva nelle diverse sedi (ghiandole, epitelio bronchiale, parete dei vasi sanguigni, guaina miocardica delle vene polmonari). Qusti dati, oltre che importanti dal lato morfologico, rappresentano la base anatomica per una esatta interpretazione di molti fenomeni di osservazione clinica: regolazione della dinamica circolatoria, dolore viscerale, riflessi partenti dal peduncolo polmonare e dalla regione dell'ilo.Nelle cellule nervose dei gangli intrapolmonari di soggetti normali si attua una crescita postnatale, che in genere è apparsa di lieve grado. Le modificazioni più salienti, cui vanno incontro i neuroni simpatici polmonari, sono espresse dall'aumento in volume del pirenoforo e dalla comparsa di dendriti, peraltro non molto numerosi.Il processo della complicazione morfologica delle cellule del metasimpatico polmonare avviene seguendo le stesse modalità, sia nell'accrescimento e nella senescenza fisiologica che in condizioni di superlavoro realizzate sperimentalmente (lobectomie, pneumonectomie). L'unica sostanziale differenza, fra il decorrere del processo normale e quello svolgentesi nel polmone residuo costretto ad un superlavoro, è data dal ritmo e dal grado delle trasformazioni rispettive: lente e graduali nel primo, concentrate nel tempo e assai spiccate morfologicamente nel secondo. L'aumento in volume del pirenoforo, l'accrescimento rigoglioso dei dendriti e lo sviluppo delle formazioni parafitiche vengono dagli Autori, analogamente a quanto è stato prospettato da altri Ricercatori per i neuroni di altre sedi, considerati nella identica maniera: tali modificazioni strutturali rappresentano cioè il meccanismo attraverso il quale il neurone polmonare perviene ad una maggiore estensione delle sua superficie, realizzando in tal modo un incremento, talora cospicuo, della sua massa, nella forma la più favorevole al suo metabolismo.  相似文献   

4.
Riassunto Viene riferito su esperimenti condotti in Germania allo scopo di studiare se esiste una eventuale azione competitrice in fatto di nutrimento fra uccelli del bosco e Formiche del gruppoF. rufa e.F. polyctena usate entrambe separatamente come misure di protezione contro gli insetti dannosi alla foresta. Viene documentato che la presenza di colonie delle Formiche determina un aumento degli uccelli del bosco ma sono necessarie ulteriori ricerche per chiarirne le cause.

Herrn Universit?ts-Professor Dr.A. Reichensperger zu seinem 80. Geburtstag gewidmet.  相似文献   

5.
Riassunto

L'A. si è proposto di chiarire il valore sistematico del Peucedanum venetum Koch. nei confronti della specie Linneana P. alsaticum L., in base all'esame dei caratteri morfologici esterni ed a quello dei caratteri anatomici del caule, del picciolo e del lembo fogliare, dei raggi dell'ombrella, del frutto. In questo esame (particolarmente in quello anatomico) ha ritenuto opportuno il confronto con altre entità di questo genere, onde cercare di precisare il valore sistematico dei vari caratteri. Conclude con l'affermare che il Peucedanum venetum Koch. è da considerarsi come specie autonoma, ben distinta dal P. alsaticum L.  相似文献   

6.
Riassunto

L'A. espone poi le sue ricerche sulla sporogenesi del Ruscus aculeatus, le quali la portano a concludere che la microsporogenesi avviene generalmente in maniera del tutto normale, mentre la megasporogenesi è del tipo dimegasporiale (t. Scilla) nei fiori delle piante femminili, e di tipo monomegasporiale (t. normale) in quelli delle piante maschili.

L'A., premesse alcune generalità e osservazioni sulla morfologia fiorale del Ruscus aculcatus, ammette che questa specie sia da ritenere subdioica, in quanto provvista di individui con fiori morfologicamente femminili puri e di altri con fiori inizialmente ermafroditi ma, per successivo aborto dell'organo femminile, funzionalmente maschili.  相似文献   

7.
Riassunto Gli autori descrivono gli aspetti ultrastrutturali delle cellule di Leydig di Lacerta s. sicula Raf`. in esemplari in letargo del mese di Gennaio (I gruppo) e in altri in periodo degli amori del mese di Maggio (II gruppo).Negli animali del primo gruppo le cellule di Leydig sono poco numerose, piccole, con scarso sviluppo del reticolo endoplasmatico, e mitocondri di dimensioni ridotte e prevalentemente con creste lamellari.Gli esemplari del secondo gruppo presentano cellule di Leydig numerose ed ipertrofiche con un R.E. liscio sviluppatissimo in forma di tubuli e di vescicole; i mitocondri sono numerosi, ipertrofici, con creste prevalentemente tubulari e con la parete spesso interrotta; sono presenti gocce lipidiche e vari lisosomi.La presenza dei caratteri ultrastrutturali propri delle cellule steroidogenetiche nelle cellule di Leydig degli esemplari di Lacerta s. sicula Raf`. in periodo degli amori, tende a confermare la loro partecipazione al metabolismo degli steroidi sessuali.
On the fine structure of leydig cells in january and may specimens of Lacerta s. sicula Raf.
Summary In order to study the ultrastructure of the Leydig cells in the lizard Lacerta s. sicula Raf., the AA. examined two groups of animals, namely: January specimens in hibernation and May specimens in the mating period.In the animals of the first group, the Leydig cells were scarce, small and possessed a poorly developed E.R. and small mitochondria usually presenting laminar cristae.In the specimens of the second group the interstitial cells were large and possessed a very well developed smooth E.R. arranged in a system of anastomosing tubules and vesicles; the mitochondria were numerous and large, with prevailingly tubular cristae and often with a discontinuous wall. Lipid droplets and lysosomes were also present.The observation on the ultrastructure of the Leydig cells in May specimens of Lacerta s. sicula Raf`. seems to confirm the opinion that these elements participate in the metabolism of the sexual steroids; in fact they possess ultrastructural features that are typical of steroidogenetic cells.


Lavoro eseguito con il contributo n.115.1121.1245. della Impresa di Endocrinologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e svolto, per le osservazioni al M.E., presso il Centro di Studio di Microscopia Elettronica della Facoltà di Scienze dell'Università di Napoli.  相似文献   

8.
Riassunto

L'A. stabilisce che in Lochnera rosea lo sviluppo del gametofito è di tipo normale; le microspore si dividono secondo il tipo simultanco; il tappeto è di secrezione. Fenomeni di associazione dei cromosomi del corrcdo aploide potrebbero indicare che il numero aploide S di questa specie sia derivato dal num. t.  相似文献   

9.
Riassunto

Si descrivono modificazioni morfologiche e anatomiche di un melo (Pirus Malus) cresciuto su una montagna del Sannio (Montagnola di Civitanova) in un ambiente molto sfavorevole per gli eccessi o difetti di temperature. Si premette una descrizione anatomica del fusto e in seguito si trattano vari casi di cicatrizzazione di ferite semplici e complesse. In ultimo si esaminano alcune saldature naturali di rametti e concrescimenti che sono molto frequenti e morfologicamente importanti.

Gli agenti che hanno provocato queste strutture anomali del melo sia sulla chionia sia nello sviluppo sono: vento, fieddo, caldo, e morsicature di animali superiori, specialmente di vacche, che sulla Montagnola durante l'estate sono raccolte in numerosi greggi.  相似文献   

10.
Riassunto

L'A. stabilisce die in Ulmus campestris L. lo sviluppo del gametofito femminile avviene secondo due distinti tipi di sviluppo tetramegasporiali bipolarizzati: 1) gametofiti 10, 12 e 14-nucleati con oangio monosporiale che si costruiscono per polarizzazione 1+3 dei nuclei sporiali; 2) gametofiti 8-nucleati con oangio disporiale del tipo Adoxa.

Stabilisce inoltre che la frequenza di sviluppo dei due tipi oscilla intorno ai valori percentuali del 65% e 35% rispettivamente.

Il grado molto elevato di frequenza dei gametofiti 10-nucleati, finora ignoti nella letteratura embriologica, offre all'A. l'opportunità di discutere sul significato e gli attributi del tipo generale Pyrethrum parthenifolium 16-nucleato; il sottotipo Ulmus 10-nucleato, e i sottotipi Tanacetum 12- e 14-nucleato devono esser considerati come sottotipi di riduzione ad esso subordinati.

Durante lo studio della microsporogenesi e dello sviluppo del gametofito femminile è stato riconfermato per questa specie il numero aploide dei cromosomi n = 14. Sono state oservate varie anomalie nella differenziazione dei granuli pollinici, causate da fattori climatici.  相似文献   

11.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femminile di Campsis radicans (L.) Seem. (Bi-gnonaceae) è di tipo normale, monomegasporiale, otto-nucleato. Le cellule somatiche dell'ovulo durante lo sviluppo del gametofito e la loro trasformazione in tessuto nutritizio presentano particolari fenomeni interessanti non solo dal punto di vista morfologico, ma anche da quello microchimico. L'ispessimento attivo della membrana delle cellule dell'ipostasi è preceduto dall'acquisto di un intenso potere cromotropo e di un aspetto mucillaginoso : il passaggio delle sostanze pectiche della membrana cellulare da uno stato di inerzia ad uno di accrescimento coinciderebbe secondo ogni verosimiglianza con l'acquisto di radicali solforici da parte dei loro polisaccaridi. L'amido del gametofito adulto in via di degenerazione acquista un intenso potere cromatropo determinato dai prodotti della sua demolizione  相似文献   

12.
Abstract

In Pinns Pinca L. la furniazione del sughero dipende da due organizzatori diversi che presiedono rispettivamente al processo di moltiplicazione e a quello di differenziazione : i fasci resinogeni sottoepidermici rappresentano l'organizzatore del fellogeno, l'epidermide rappresenta l'organizzatore del sughero.  相似文献   

13.
Riassunto

L'A. descrive il comportamento del nucleolo di Paphiopedilum Spicerianum nel nucleo in riposo c in divisione, mettendo in evidenza l'esistenza di una sostanza nucleolare, conservata in seguito a fissazione' del materiale con una miscela di acido cromico e formolo, con postcromizzazione in acido cromico.  相似文献   

14.
Riassunto

L'A. stabilisce che in Plumbago capensis Thunb., accanto allo sviluppo secondo lo schema del tipo Plumbago, si riscontra, con bassissima frequenza, un nuovo tipo di sviluppo di gametofiti 7-nucleati bipolarizzati con oosfera di natura sporiale.

Stabilisce inoltre che in Statice Limonium L. lo sviluppo del gametofito femminile avviene esclusivamente secondo il tipo Euphorbia dulcis, mentre in Armeria vulgaris W. var. maritima (Miller) Willd. esiste associazione dei due tipi di sviluppo Adoxa ed Euphorbia dulcis nel rapporto approssimativo del 3%.

Mette in evidenza che la triploidia dei nuclei calazali, caratteristica dei gametofiti di tipo Euphorbia dulcis, può determinarsi secondo due distinte modalità : o per coalescenza dei tre fusi calazali durante la terza divisione dello sviluppo (Statice Limonium), o per un processo di vera e propria cariogamia dei tre nuclei sporiali quiescenti durante lo stadio di polarizzazione 1+3 con conscguente formazione durante la storia dello sviluppo di uno stadio binucleato secondario (Armeria vulgaris var. maritima).

Riconferma infine per questa ultima pianta il numero aploide dei cromosomi n = 9.  相似文献   

15.
Riassunto

È descritto lo sviluppo del gametofito secondo lo schema del « tipo normale » in Evax pygmaea Brot., Phagnalon rupestre DC., Helichrysum arenarium Moench., Inula Helenium L., Puliearia dysenterica Bernh. e ne è tratta occasione per una analisi delle fasi di vacuolizzazione e di polarizzazione. E considerato poi il valore sistematico dei caratteri del gametofito adulto.  相似文献   

16.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Diotis maritima Desf. e di Bellium bellidioides L. è di tipo Normale 8-nucleato; in ambedue le specie l'apparato antipodale è di costituzione complessa per fenomeni di poliantipoda, che si manifestano sia con la moltiplicazione delle cellule autipodali, sia con la formazione di alcune antipodi binucleate o di antipodi contenenti un sincario. In Diotis maritima è studiata, parallelamente alla microsporogenesi, l'evoluzione del tappeto, che è di tipo ameboide semplice.

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Pyrethrum cinerariaefolium Trevir. costituisce un tipo nuovo di costruzione, che presenta diverse modalità di sviluppo. Si tratta di un tipo tetramegasporiale bipolarizzato con oangio monosporiale, la cui caratteristica fondamentale è costituota dalla permanente riunione dei nuclei sporiali mediani. Lo sviluppo segue due diversi schemi. Il primo (schema 1 + 2 + 1) è caratterizzato dal semplice accollamento dei nuclei sporiali mediani, che senza ulteriormente dividersi diventano i due nuclei polari inferiori, e porta alla costituzione di gametofiti adulti 12-nucleati, 10-nucleati e 7 nucleati. Il tipo di sviluppo pi[ugrave] rappresentativo del nuovo tipo di costruzione a nuclei sporiali mediani riuniti è quello Pyrethrum cinerariacfolium 12-nucleato con quattro nuclei micropilari aploidi, quattro nuclei mediani diploidi, e quattro nuclei calazali aploidi. Questo tipo si intercala fra quello Pyrethrum parthenifolium v. aurcum 16-nucleato a polarizzazione 1+1+1+1 (PALM 1915), e quello Euphorbia dulcis 8-nucleato a ploarizzazione 1+3 (CARANO 1925).

Il numero dei cromosomi di Diotis maritima Desf., Santolina pinnata Viv., c Pyrethrum cinerariaefolium Trevir, è n=9.  相似文献   

17.
Riassunto

Sono descritte quattro forme morfologiche dello Sphenophyllum oblongifolium G. et K. della flora palcozoica del M. Pisano. E dimostrato una forte correlazione fra i seguenti caratteri: lunghezza dell'internodio, grado di anisofillia del verticillo, angolo di apertura fra le due paia di foglioline laterali sul verticillo stesso.  相似文献   

18.
Riassunto

L'A. studia la differenziazione degli elementi legnosi del fascio radicolare ed ipocotilare di Ephedra altissima Desf. e ne deduce conclusioni sulla natura eterogenea del fascio, dal punto di vista sia anatomico che funzionale.  相似文献   

19.
Riassunto

Intorno alla esistenza di forme di canapa diverse per caratteri morfofisologici entro la popolazione solitamente coltivata nella prov. di Torino e che dal maggior centro di diffusione e smercio, Carmagnola, porta il nome, l'A. ha dato pi[ugrave] d'una dimostrazione. Proseguendo la strada iniziata or è un quindicennio, questà indagine tratta della germinabilità della canapa nelle sue espressioni di potenza germinativa (% di semi nati), energia germinaliva (rapidità di germinazione) e longevilà (durata della vitalità dei semi) alla stregua di manifestazioni d'ordine genofenotipico. Onde poter affrontare le non facili ricerche è stato necessario analizzate le cause, di natura a così dire ambientale, che in un senso o nell'altro influenzano la germinabilità della canapuccia. Tra esac, l'A. ha indagato le seguenti:

a) lo stadio di maturazione del seme;

b) il sistema di raccolta del seme;

c) il mezzo o ambiente di conservazione del seme quanto a temperatura e umidità relativa dell'aria;

d) il sistema di conservazione del seme.

Ciò fatto, l'A. passa all'analisi del comportamento ereditario della germinabilità partendo da linee puree di canapa a bassa e ad alta potenza germinativa, a bassa e ad alta energia germinativa estratte, or è un decennio, dalla predetta popolazione di Cannabis saliva. Le ricerche hanno dimostrato che nella fecondazione incestuosa della canapa è possibile ottenere linee diverse nella germinabilità; che tanto la potenza quanto l'energia germinativa sono caratteri ereditari; che la fecondazione incrociata annulla il carattere « bassa germinabilità » emerso nell'incesto e dovuto probabilmente a fattori letali onde s'ottengono forme di canapa a germinabilità elevata anche nelle generazioni — in libera fecondazione — successive alla prima; che la potenza e l'energia germinativa sembrano caratteri geneticamente complessi e sono tra loro indipendenti; che la longevità della canapuccia è apparsa indipendente, dal lato creditario, dalla potenza e dalla energia germinativa accertate nel primo anno di vita di essa.  相似文献   

20.
Riassunto Le ricerche condotte sui tentacoli di Vaginulus borellianus hanno permesso di stabilire: a) l'esistenza nella porzione distale dei tentacoli (superiori ed inferiori) di un epitelio sensoriale di tipo olfattivo costituito da neuroni bipolari, cellule di sostegno e cellule basali. I prolungamenti distali dei primi due tipi di cellule si presentano particolarmente interessanti: nei recettori olfattivi si rinvengono ciglia e microvilli, numerosi e lunghi; nelle cellule di sostegno robuste digitazioni apicali percorse da uno spesso filamento assile, b) l'assenza, sia nel tentacolo superiore che in quello inferiore, di un complesso neuroendocrino del tipo di quello riscontrato in Helix, Arion ed altri Stilommatofori, c) la presenza nel tentacolo inferiore di una ghiandola unica, tubulare, in comunicazione con l'esterno e con una secrezione di tipo mucoso, simile a quella dei mucociti di altre superfici del corpo, o della ghiandola del piede di questa o di altre specie di molluschi.
Histological, histochemical and ultrastructural observations on the tentacles of Vaginulus borellianus (Colosi)
Summary The tentacle structure of Vaginulus borellianus (Colosi) has been examined with the ligth and electron microscope; the following conclusions have been reached: a) The olfactory sensory epithelium in the distal portion of both tentacles (superior and inferior) is composed of sensory neurons, supporting cells, and basal cells. The dendrites of the neurons bear cilia and a great number of microvilli apically, whereas the apical portion of the supporting cells is formed by cylindrical plasmatic processes. These are long and thick and have an axial filament. b) The cytochemistry and ultrastructure of the unicellular glands enclosed within the dermo-muscular layer of the tentacles indicate that a neuroendocrine complex of the kind described in Helix, Arion and other Stylommatophores does not occur in this species. c) The gland located in the lower tentacles (belonging to Semper's organ) is a tubular formation, with its opening at the outer surface. Its secretion, mostly mucous, is very similar to that of mucocytes and foot glands of this species and other molluscs.


Lavoro eseguito con un Contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche.  相似文献   

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