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1.
Prof Albina Messeri 《Plant biosystems》2013,147(3):267-356
Riassunto L'A. studia il tessuto legnoso secondario di 18 specie desertiche Fezzanesi, dando di ciascun legno una descrizione micrografica completa. I caratteri anatomici ed ecologici dei legni studiati suggeriscono la sistemazione delle specie a cui essi appartengono in quattro categorie ecologiche diverse. L'A. discute poi le caratteristiche ecologiche-anatomiche delle specie appartenenti a ciascuna categoria ed il loro diverso grado di adattamento alla vita in ambiente desertico (1). 相似文献
2.
Prof Maria Cengia Sambo 《Plant biosystems》2013,147(3):364-387
Riassunto L'Autrice ha studiato due raccolte di licheni, una del Kenya, l'altra del Tanganica, fatte dai Rev. Padri della Consolata nei pressi della loro Missioni. Ha potuto determinare 124 entità, fra cui un genere nuova Tylophorophsis, quattro specic nuove Actinoplaca Balboi, Cyphelium Kenyanum, Tylophoropsis Nyeriana, Usnea epiphilla, e undici varietà nuove. Ha osservato analogia fra la flora lichenica del Kenya e quella del Tanganica; e analogia di entrambe con la flora lichenica dell'Arcipelago Malese e delle Isole Filippine. Ha notato inoltre analogia fra la flora lichenica del Kenya e quelle dell'A. O. I., dell'Usambara (Congro) e dell'Uganda; e analogia fra la flora lichenica del Tanganica e quella dell'Africa Australe e dell'Africa sub-tropicale (1). 相似文献
3.
Dott. Vittorio Marchesoni 《Plant biosystems》2013,147(3):389-436
Riassunto Sono state prese in esame 37 stazioni delle rocce scistose del Cevedale fra i 2100 e i 3000 metri con una flora algologica di ben 176 specie. I diversi tipi di roccia posseggono biocenosi caratteristiche secondo il umidità, l'altitudine, l'esposizione e la struttura chimico-fisico. Forme specifiche del clima alpino non si conoscono con sicurezza causa la diffusione operata dal vento e l'effetto mitigatore dell'acqua stessa alle accentuate oscillazioni termiche del clima alpino. 相似文献
4.
Leopoldo Rampi 《Plant biosystems》2013,147(2):221-236
Riassunto Viene completato l'elenco sistematico dei Ceratium viventi nelle acque di Sanremo, descrivendone una nuova specie: Ceratium Brunellii Rampi n. sp., e se ne stabilisce in linca di massima il comportamento fenologico. Il raffronto del quadro feno-biologico dei Cerazi di Sanremo con quello di altre località mediterranee, sembra indicare che la distribuzione superficiale e la fenologia di questi microplanctonobi, è sensibilmente identica per tutto il bacino mediterraneo e che il gruppo afanotermo delle acque di Sanremo è ad apparizione precoce nei confronti di altre località mediterrance 相似文献
5.
Prof. Eleonora Francini 《Plant biosystems》2013,147(1):228-237
Riassunto L'A. illustra la differenziazione di speciali noduli di elementi lignificati nel tessuto di cicatrizzazione, che si forma nell'innesto a becco di luccio del gelso, e mette in rilievo come tali elementi presentino il carattere degli elementi di trasfusione classici delle Gimnosperme, da cui però si differenziano per perforazioni porose sulle membrane. Questo tessuto di trasfusione è da considerarsi come la degenerazione di un legno eteroxilo. 相似文献
6.
Dott. Ezio Tongiorgi 《Plant biosystems》2013,147(2):387-397
Raissunto Nella famiglia delle Lauraceae è stata fino ad oggi riconosciuta la formazione di un vero periplasmodio nei due generi Sassafras e Cinnamomum. Il periodo e le modalità di sviluppo fanno riferire il primo al tipo che si osserva nelle Monocotiledoni, il secondo a quello delle Dicotiledoni. Nei due tipi alcune particolarità morfologiche permettono induzioni sul significato fisiologico del periplasmodio. 相似文献
7.
Prof. Eleonora Francini 《Plant biosystems》2013,147(3-4):337-357
Riassunto L'A. mette in rilievo le differenze esistenti fra l'apice dei fusti sotterranei e quello dei fusti aerei di Equisetum ramosissimum Desf. Tali differenze sono : secrezione di abbondante mucillaggine da parte delle cellule dell'epidermide esterna delle guaine pi[ugrave] periferiche che incappucciano l'apice dei rizomi, mentre le cellule epidermiche esterne delle guaine dei fusti aerei si differenziano nello stesso senso delle cellule epidermiche degli internodi; presenza di tricomi nella parte interna delle guaine che incappucciano l'apice del rizoma, tricomi che mancano nelle guaine dei fusti aerei; localizzazione dell'acerescimento in lunghezza al primo internodio del rizoma (quello pi[ugrave] vicino alla gemma apicale), mentre nei fusti aerei l'acerescimento è scaglionato su diversi internodi. La mucillaggine che viene secreta dalle cellule epidermiche delle guaine del rizoma prende origine direttamente dai granuli d'amido, che sono abbondantissimi e particolarmente grossi in talli cellule all'inizio del processo di formazione della mucillaggine. 相似文献
8.
Riassunto Gli Autori hanno minutamente studiato nel gatto 1'innervazione del polmone, prendendo specificatamente in considerazione le modalità di innervazione del diversi elementi strutturali del parenchima, e il progressive cambiamento di forma delle cellule nervose simpatiche durante l'accrescimento e la senescenza.Gli AA. hanno inoltre studiato il comportamento del metasimpatico polmonare in condizioni di alterata funzionalità (polmone residuo dopo lobectomia e pneumonectomia sperimentali).I risultati più salienti possono essere cosi riassunti: sono stati osservati con particolare attenzione i corpuscoli nervosi terminali di natura sensitiva nelle diverse sedi (ghiandole, epitelio bronchiale, parete dei vasi sanguigni, guaina miocardica delle vene polmonari). Qusti dati, oltre che importanti dal lato morfologico, rappresentano la base anatomica per una esatta interpretazione di molti fenomeni di osservazione clinica: regolazione della dinamica circolatoria, dolore viscerale, riflessi partenti dal peduncolo polmonare e dalla regione dell'ilo.Nelle cellule nervose dei gangli intrapolmonari di soggetti normali si attua una crescita postnatale, che in genere è apparsa di lieve grado. Le modificazioni più salienti, cui vanno incontro i neuroni simpatici polmonari, sono espresse dall'aumento in volume del pirenoforo e dalla comparsa di dendriti, peraltro non molto numerosi.Il processo della complicazione morfologica delle cellule del metasimpatico polmonare avviene seguendo le stesse modalità, sia nell'accrescimento e nella senescenza fisiologica che in condizioni di superlavoro realizzate sperimentalmente (lobectomie, pneumonectomie). L'unica sostanziale differenza, fra il decorrere del processo normale e quello svolgentesi nel polmone residuo costretto ad un superlavoro, è data dal ritmo e dal grado delle trasformazioni rispettive: lente e graduali nel primo, concentrate nel tempo e assai spiccate morfologicamente nel secondo.
L'aumento in volume del pirenoforo, l'accrescimento rigoglioso dei dendriti e lo sviluppo delle formazioni parafitiche vengono dagli Autori, analogamente a quanto è stato prospettato da altri Ricercatori per i neuroni di altre sedi, considerati nella identica maniera: tali modificazioni strutturali rappresentano cioè il meccanismo attraverso il quale il neurone polmonare perviene ad una maggiore estensione delle sua superficie, realizzando in tal modo un incremento, talora cospicuo, della sua massa, nella forma la più favorevole al suo metabolismo. 相似文献
9.
Dott Francesco D'Amato 《Plant biosystems》2013,147(1-2):79-99
Riassunto L'A. stabilisce che in Plumbago europaca L. e Ceratostigma plumbaginoides Bunge lo sviluppo del gametofito femminile avviene secondo lo schema del tipo Plumbago tetramegasporiale 8-nucleato. Non uno stadio aberrante è stato osservato nè per l'una nè per l'altra specie. Viene messo in rilievo il carattere generale di singolare accelerazione dello sviluppo che, allo stato attuale delle conoscenze, rivestono i fatti embriologici finora noti nella sottofamiglia delle Plumbagincae nei riguardi di quelli stabiliti per la sottofamiglia delle Staticeae. 相似文献
10.
L. Celesti Grapow C. Blasi C. Andreis E. Biondi F. M. Raimondo L. Mossa 《Plant biosystems》2013,147(4-6):779-793
Abstract Lo studio è basato sul confronto tra la flora di 5 città localizzate nelle principali regioni fitoclimatiche italiane: Milano, Ancona, Roma, Cagliari e Palermo. L'analisi di 684 specie rilevate in 50 aree campione ha evidenziato l'importanza delle apofite nella flora urbana in Italia e il ruolo delle terofite che provengono direttamente dalla vegetazione mediterranea. Il confronto ha inoltre mostrato la dominanza dei fattori biogeografici nella costituzione della copertura vegetale delle 5 città. Questi risultati contrastano con l'elevata percentuale di specie esotiche e con l'uniformità floristica osservate nelle aree urbane dell'Europa Centrale. 相似文献
11.
Dott. Ida Bargoni 《Plant biosystems》2013,147(3-4):232-251
Riassunto L'A. deserive la vegetazione di due stazioni delle serpentine dell'Impruneta e riporta le osservazioni condotte negli anni 1938–40 sul ritmo di vegetazione delle specie che popolano tali stazioni. Dalle osservazioai fenologiche risulta che il risveglio della vegetazione sulle serpentine non è ritardato alla primavera per le specie pi[ugrave] tipiche, mentre lo è per talune specie banali; che le parti secche delle piante tendono a rimanere lungamente in posto; che la disseminazione è lenta e si protrae spesso fino all'autunno inoltrato od anche fino alla primavera successiva. 相似文献
12.
Dott. Bruno Peyronel 《Plant biosystems》2013,147(3-4):362-382
Riassunto Dopo aver constatato come i risultati delle ricerche sin qui compiute sulla micorrizia delle Epatiche siano poco soddisfacenti, l'A. riferisee di aver osservato in molte Epatiche tallose una doppia infezione, da parte di um Ficomicete, che viene descritto, e di un Micomicete di tipo rizottonioide; soltanto quest'ultimo è presente nelle Epatiche fogliose. Illustra l'influenza dei principali fattori ambientali sull'infezione ficomicetica e le probabili cause dell'influenza stessa, e prospetta alcune ipotesi sui rapporti fra i membri della simbiosi. 相似文献
13.
Dott. Maria Arata 《Plant biosystems》2013,147(1-4):39-44
Riassunto L'A. ha studiato i cariogrammi di 6 specie italiane del genere Carlina L. (C. gummifera Less. var. Fontanesii (DC.) Fiori, C. acaulis L. var. alpina (Jacq.) Fiori, C. acanthifolia All., C. lanata L., C. vulgaris L., C. carymbosa L.). Il corredo cromosomico è 2n = 20 per tutte le specie. Per la presenza di un gruppo di cromosomi della lunghezza superiore a 4 μ nelle specie a grossi capolini, si rende possibile distinguere auche cariologicamente nel genere Carlina L. due sezioni, corrispondenti alla possibile distinzione morfologica delle Carline in Macrocefale (C. gummifera Less. var. Fontanesii (DC) Fiori, C. acaulis L. var. alpina (Jacq.) Fiori, C. acanthifolia All., C. latana L.) e Microcefale (C. vulgaris L. e C. eorymbosa L.). 相似文献
14.
Dott. Giovanna Tellini 《Plant biosystems》2013,147(4):615-642
Riassunto L'A. studia l'anatomia del Dianthus arboreus L. verus (= D. acyphyllus Sieb.), endemico dell'isola di Creta, illustrandone lo sviluppo della plantula, le formazioni primarie e secondarie della radice, del caule e delle foglie. Pone particolarmente in evidenza la precoce differenziazione di un anello meristematico continuo, la mancanza di raggi midollari, la formazione di zone anulari di legno compatto e di parenchima tangenziale con elementi legnosi sparsi, e infine la frammentazione del corpo legnoso per opera di zone di parenchima radiale di riempimento. Discute queste particolarità di evoluzione delle Cariophyllaceae verso un abito erbaceo. 相似文献
15.
Prof. Tiziano Provasi 《Plant biosystems》2013,147(3-4):267-283
Riassunto L'A., in questa prima parte del suo studio delle torbiere italiane, ne fa un minuzioso elenco, con indicazioni topografiche e richiami bibliografici. 相似文献
16.
Dott. Avigail Vigodsky de Philippis 《Plant biosystems》2013,147(3):707-734
Riassunto L'A. espone poi le sue ricerche sulla sporogenesi del Ruscus aculeatus, le quali la portano a concludere che la microsporogenesi avviene generalmente in maniera del tutto normale, mentre la megasporogenesi è del tipo dimegasporiale (t. Scilla) nei fiori delle piante femminili, e di tipo monomegasporiale (t. normale) in quelli delle piante maschili. L'A., premesse alcune generalità e osservazioni sulla morfologia fiorale del Ruscus aculcatus, ammette che questa specie sia da ritenere subdioica, in quanto provvista di individui con fiori morfologicamente femminili puri e di altri con fiori inizialmente ermafroditi ma, per successivo aborto dell'organo femminile, funzionalmente maschili. 相似文献
17.
Dott. Alessandro Marcello 《Plant biosystems》2013,147(2):269-280
Riassunto Lo sviluppo del gametofito femminile di Campsis radicans (L.) Seem. (Bi-gnonaceae) è di tipo normale, monomegasporiale, otto-nucleato. Le cellule somatiche dell'ovulo durante lo sviluppo del gametofito e la loro trasformazione in tessuto nutritizio presentano particolari fenomeni interessanti non solo dal punto di vista morfologico, ma anche da quello microchimico. L'ispessimento attivo della membrana delle cellule dell'ipostasi è preceduto dall'acquisto di un intenso potere cromotropo e di un aspetto mucillaginoso : il passaggio delle sostanze pectiche della membrana cellulare da uno stato di inerzia ad uno di accrescimento coinciderebbe secondo ogni verosimiglianza con l'acquisto di radicali solforici da parte dei loro polisaccaridi. L'amido del gametofito adulto in via di degenerazione acquista un intenso potere cromatropo determinato dai prodotti della sua demolizione 相似文献
18.
Rinaldo Corradi 《Plant biosystems》2013,147(3):585-591
Riassunto L'autore, facendo delle ricerche sulla variabilità individuale nel numero dei fiori maschili e femminili dell'Arisarum vulgare, ha trovato alcuni casi teratologici e identificato e descritto le seguenti forme nuove: A. viridescens, A. Negrii, A. Pampaninii, A. Passerinii, A. Rovestii. 相似文献
19.
Prof. Silvia Zenari 《Plant biosystems》2013,147(3-4):252-266
Riassunto L'A. espone alcune osservazioni di critica sistematica riguardanti talune specie di Campanulacee delle Alpi Cadorine, di cui si è già occupata, secondo altri criteri, durante lo studio della vegetazione del Comelico (Alto Cadore). 相似文献
20.
Leopoldo Rampi 《Plant biosystems》2013,147(3):599-608
Riassunto L'A. ha esaminato alcune raccolte a Diatomee marine provenienti da una serie di località site lungo la costa Istriana. L'analisi dei suddetti materiali gli ha permesso di presentare un elenco di 314 specie di Diatomee. 相似文献