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1.
Riassunto

Le foglie giovani di Alstroemeria sono guainanti, con guaina fenduta avvolgente il nono; i nomofilli invece ne mancano perchè essa confusasi colla corteccia primaria. La torsione dei filli è dovuta alla loro crescenza asimmetrica spiralata. La fillotassi, dapprima distica, diviene tristica.  相似文献   

2.
Riassunto

L'A. studia l'anatomia del Dianthus arboreus L. verus (= D. acyphyllus Sieb.), endemico dell'isola di Creta, illustrandone lo sviluppo della plantula, le formazioni primarie e secondarie della radice, del caule e delle foglie. Pone particolarmente in evidenza la precoce differenziazione di un anello meristematico continuo, la mancanza di raggi midollari, la formazione di zone anulari di legno compatto e di parenchima tangenziale con elementi legnosi sparsi, e infine la frammentazione del corpo legnoso per opera di zone di parenchima radiale di riempimento. Discute queste particolarità di evoluzione delle Cariophyllaceae verso un abito erbaceo.  相似文献   

3.
Riassunto

L'A. discute le varie interpretazioni date alle sue esperienze intorno ai fenomeni detti di vaccinazione nelle piante superiori e alla ipotesi emessa, a questo riguardo.  相似文献   

4.
Riassunto

L'A. facendo delle osservazioni comparative tra le caratteristiche di sviluppo vegetativo e fiorale rilevate tanto sui rametti ordinari che nei casi anomali di formazione di gemme su spine di Aurantiaceae mette in rilievo il presumibile antagonismo tra sviluppo vegetativo e fiorale che si verifica in genere tra le due importanti attività fisiologiche della pianta.

Nello stesso tempo dà notizia di nuovi casi di formazione di gemme e di foglie su spine di Citrus limonum L. che, confrontati con quelli descritti in precedenti lavori dell'A. riguardanti lo sviluppo di fiori su spine di Aurantiaceae, confermano che gli abbozzi fogliari contigui alle gemme si evolvono regolarmente quando la gemma sia polarizzata nello sviluppo vegetativo o sia allo stato latente, mentre restano in genere allo stato rudimentale quando la gemma viene a polarizzarsi verso lo sviluppo fiorale. Ciò si verifica in generale negli abbozzi fogliari che si sviluppano sulle rachidi fiorali ed eccezionalmente in quelli che sono in rapporto con la gemma che dà origine ad una rachide fiorale.  相似文献   

5.
Riassunto

L'A., richiamate sinteticamente le varie questioni inerenti alia biologia dei tartufi attraverso l'esame della letteratura, intraprende esperienze per dimostrare la germinazione delle spore di Tuber magnalum Pico. Sia in condizioni strettamente sperimentali e cioè con colture acquose sterili di frammenti di tartufi, sia in ambiente simile al naturale, infettando radici di quercia con poltiglia di tartufo e sabbia, contenuta in un tubo di vetro avvolgente le radici, è riuscito ad osservare spore germinanti e a darne la documentazione. Discute in seguito le esperienze. Attraverso lo studio della micorriza ottenuta sperimentalmente, contribuisce alla definizione della questione del rinvenimento di ife con unioni a fibbia in relazionc al micelio di Tuber (Mattirolo, 1887). Fa infine osservare come i risultati ottenuti non rappresentino che le fasi iniziali dei complessi fenomeni svolgentisi nel ciclo biologico dei tartufi.  相似文献   

6.
Riassunto

L'A., continuando le sue ricerche sul potere cromotropo del nucleolo, dimostra sperimentalmente che il fenomeno del viraggio del bleu di toluidina verso la tinta matacromatica a livello dei bleu di toluidina verso la tinta metacromatica a livello dei nuclcoli di Paphiopedilum Spicerianum non è dovuto a differenza di pH di questi rispetto al nucleo, ma all'esistenza di una sostanza mucillagginosa dotata di potere cromotropo: non si tratta quindi di viraggio ionico, ma di viraggio metacromatico, caratteristico degli esteri solforici ad alto peso molecolare e dei loro sali. Confutando le ragioni per le quali altro Autore ha ammesso che il fenomeno del viraggio della tionina verso la tinta metacromatica a livello dei nucleoli di Nigella sative, Paeonia Moutan e Scilla maritima sarebbe un viraggio ionico, e interpretando i fenomeni da lui osservati come esempi di viraggio metacromatico, osserva che la esistenza di una sostanza mucillagginosa cromotropa risulta confermata nei nucleoli di altri organismi.  相似文献   

7.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femminile di Campsis radicans (L.) Seem. (Bi-gnonaceae) è di tipo normale, monomegasporiale, otto-nucleato. Le cellule somatiche dell'ovulo durante lo sviluppo del gametofito e la loro trasformazione in tessuto nutritizio presentano particolari fenomeni interessanti non solo dal punto di vista morfologico, ma anche da quello microchimico. L'ispessimento attivo della membrana delle cellule dell'ipostasi è preceduto dall'acquisto di un intenso potere cromotropo e di un aspetto mucillaginoso : il passaggio delle sostanze pectiche della membrana cellulare da uno stato di inerzia ad uno di accrescimento coinciderebbe secondo ogni verosimiglianza con l'acquisto di radicali solforici da parte dei loro polisaccaridi. L'amido del gametofito adulto in via di degenerazione acquista un intenso potere cromatropo determinato dai prodotti della sua demolizione  相似文献   

8.
Abstract

Aumento della sintesi di invertasi in seguito a trattamento con saccarosio in cotiledoni isolati da semi germinanti di ricino. – L'attività invertasica per cotiledone aumenta durante la germinazione di semi di ricino. In cotiledoni isolati ed incubati in acqua distillata per 15–22 ore, l'aumento di attività invertasica è molto scarso, L'aggiunta di saccarosio 0,1 M al mezzo di incubazione provoca un aumento di circa 40% dell'attività invertasica; aumento che non si riscontra se i cotiledoni vengono incubati in glucosio 0,1 M. La pre-senza di attinomicina D e di puromicina nel mezzo di incubazione previene lo sviluppo dell'attività invertasica. L'apparente specificità del saccarosio nell'indurre l'aumento di sintesi dell'enzima viene brevemente discussa nel quadro piú ampio dei fenomeni di regolazione da substrato delle sintesi di enzimi.  相似文献   

9.
Riassunto L'autore ha studiato lo sviluppo in vitro del polmone embrionale di pollo, espiantato a 4 e 5 giorni di incubazione e tenuto in cultura fino ad un massimo di 5 giorni. Il processo di ramificazione dell'albero bronchiale continua in cultura, e puó essere seguito direttamente, mediante l'osservazione della cultura allo stato vivente, fino a che la ramificazione non diviene troppo complicata.L'esame istologico delle culture dimostra la comparsa di fenomeni molto simili a quelli che avvengono nelle condizioni normali di sviluppo, come viene dimostrato dal confronto fra le culture e polmoni di embrioni di pollo dal 5 ° al 10 ° giorni di incubazione. In particolare si sono osservati nelle culture: la secrezione vescicolare dell'epitelio della trachea e dei bronchi, fenomeni di migrazione cellulare attraverso l'epitelio, l'assottigliarsi dell'epitelio verso le ultime ramificazioni corrispondenti ai capillari aeriferi, il distacco di cellule dall'epitelio dei bronchi e dei piccoli rami e la loro caduta nel lume.In confronto allo sviluppo normale si osserva nelle culture una minore rapidità di ramificazione e la scomparsa dei sacchi aeriferi addominali.Ringrazio il Prof. E. Borghese, che ha seguito l'esecuzione della presente ricerca.  相似文献   

10.
11.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Diotis maritima Desf. e di Bellium bellidioides L. è di tipo Normale 8-nucleato; in ambedue le specie l'apparato antipodale è di costituzione complessa per fenomeni di poliantipoda, che si manifestano sia con la moltiplicazione delle cellule autipodali, sia con la formazione di alcune antipodi binucleate o di antipodi contenenti un sincario. In Diotis maritima è studiata, parallelamente alla microsporogenesi, l'evoluzione del tappeto, che è di tipo ameboide semplice.

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Pyrethrum cinerariaefolium Trevir. costituisce un tipo nuovo di costruzione, che presenta diverse modalità di sviluppo. Si tratta di un tipo tetramegasporiale bipolarizzato con oangio monosporiale, la cui caratteristica fondamentale è costituota dalla permanente riunione dei nuclei sporiali mediani. Lo sviluppo segue due diversi schemi. Il primo (schema 1 + 2 + 1) è caratterizzato dal semplice accollamento dei nuclei sporiali mediani, che senza ulteriormente dividersi diventano i due nuclei polari inferiori, e porta alla costituzione di gametofiti adulti 12-nucleati, 10-nucleati e 7 nucleati. Il tipo di sviluppo pi[ugrave] rappresentativo del nuovo tipo di costruzione a nuclei sporiali mediani riuniti è quello Pyrethrum cinerariacfolium 12-nucleato con quattro nuclei micropilari aploidi, quattro nuclei mediani diploidi, e quattro nuclei calazali aploidi. Questo tipo si intercala fra quello Pyrethrum parthenifolium v. aurcum 16-nucleato a polarizzazione 1+1+1+1 (PALM 1915), e quello Euphorbia dulcis 8-nucleato a ploarizzazione 1+3 (CARANO 1925).

Il numero dei cromosomi di Diotis maritima Desf., Santolina pinnata Viv., c Pyrethrum cinerariaefolium Trevir, è n=9.  相似文献   

12.
Riassunto Gli AA. studiano l'effetto della surrenectomia e del trattamento con sale ed estratti corticali sulla sostanza Gomori-positiva della neuroipofisi del ratto. La surrenectomia determina una spiccata diminuzione della sostanza ehe non è in rapporto a fenomeni aspecifici dell'intervento operatorio in quanto non si osserva nell'animale sottoposto a finta surrenectomia. La somministrazione isolata di sale o di sostanze corticali la eleva quantitativamente senza riportarla alla norma: quantità pressochè normali si riscontrano solo con trattamento associato di sostanze corticali e sale. I risultati della ricerca confermano 1'esistenza di correlazioni tra sostanza di Gomori neuroipofisaria e corteccia surrenale.  相似文献   

13.
Riassunto Le espansioni terminali degli assoni, che crescono in vitro, possono presentare aspetti diversi. La forma più comune é quella, da lungo tempo nota, di ingrossamenti dell'apice del neurite, i quali emettono esili filamenti ameboidi, transitori. Ma, nelle fibre che crescono nell'interfacie tra un mezzo solido e un mezzo liquido, spesso l'espansione risulta di tenui membraneile ialine in continuo movimento, le quali possono avere varia estensione.Le espansioni membraniformi possono venire in breve tempo retratte e sostituite da fini filamenti ameboidi indipendenti e viceversa; tra queste varie strutture esistono forme intermedie.Non risulta però confermata l'opinione di A. HUGHES che i filamenti transitori siano pieghe di una struttura continua.I vari aspetti, che le espansioni possono assumere, sono l'espressione della grande plasticità della sostanza nervosa. L'accrescimento delle fibre nervose a contatto di una superficie solida é verosimilmente condizione indispensabile, ma non sufficiente per la formazione delle espansioni membraniformi; é probabile che la sostanza del neurite si espanda in veli estremamente tenui, soltanto quando é soggetta a fenomeni di imbibizione, associati a diminuzione della tensione superficiale.Membrane ialine possono essere emesse anche all'apice delle collaterali e, in casi più rari, costituirsi transitoriamente persino lungo il decorso del neurite, a spese di tratti più o meno estesi di questo, che si espandono in superficie.Le fibre nervose in accrescimento presentano manifesti fenomeni di pinocitosi. Essi avvengono sia in corrispondenza dell'espansione terminale, sia nelle collaterali, sia infine lungo il decorso del neurite, in zone in cui esso emette esilissimi filamenti transitori, apparentemente privi di espansione terminale.Si ritiene ehe, con l'introduzione di goccioline di liquido, il neurite assuma dall'ambiente materiali disciolti, i quali, insieme alle sostanze che vengono elaborate dal pirenoforo e che fluiscono nel neurite stesso, verranno utilizzati per l'accrescimento della fibra nervosa.Vien prospettata l'ipotesi che il significato dei fini ramuscoli collaterali, transitori, che il neurite in accrescimento emette di continuo lungo tutta la sua lunghezza, sia essenzialmente trofico.Ricerche eseguite con un contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche.  相似文献   

14.
Riassunto Un embrione diRana esculenta, allo stadio di bottone caudale, viene sottoposto a ripetuti trapianti di vescicole ottiche diTriton cristatus, su uno o su ambedue i fianchi, a diretto contatto con la massa vitellina ventrale (Fig. 1, A —a).CiÒ fatto e quando i trapianti hanno attecchito, viene trapiantata in sede cefalica e previa asportazione dell'abbozzo corrispondente, una vescicola ottica di un embrione diTriton (Fig. 1, A —b). L'altra vescicola ottica dello stesso embrione diTriton viene trapiantata, sempre in sede cefalica e previa asportazione dell'abbozzo corrispondente, in un altro embrione diRana, allo stesso stadio del precedente, ma che non ha subito trapianti ventrali (Fig. 1, B —b).Tali operazioni vengono ripetute su moite coppie di embrioni diRana.I reperti istologici di cui alle Figg. 2A, 3A, 4A, 5A illustrano i vari gradi di sviluppo e di differenziamento della vescicola ottica diTriton trapiantata in sede cefalica negli embrioni diRana che hanno subito i trapianti ventrali.Al contrario, negli embrioni diRana che non hanno subito tali trapianti ventrali, gli abbozzi diTriton posti in sede cefalica vanno in rapida distruzione, cosa questa già ben nota dalla letteratura ed ulteriormente illustrata dai preparati istologici di cui alle Figg. 2B, 3B, 4B, 5B.Queste osservazioni vengono interpetrate alla luce della teoria delCotronei relativa al ruolo del vitello nei fenomeni di incompatibilità embrionale che si verificano nei trapianti di Urodeli su alcuni Anuri.  相似文献   

15.
Riassunto Gli Autori hanno minutamente studiato nel gatto 1'innervazione del polmone, prendendo specificatamente in considerazione le modalità di innervazione del diversi elementi strutturali del parenchima, e il progressive cambiamento di forma delle cellule nervose simpatiche durante l'accrescimento e la senescenza.Gli AA. hanno inoltre studiato il comportamento del metasimpatico polmonare in condizioni di alterata funzionalità (polmone residuo dopo lobectomia e pneumonectomia sperimentali).I risultati più salienti possono essere cosi riassunti: sono stati osservati con particolare attenzione i corpuscoli nervosi terminali di natura sensitiva nelle diverse sedi (ghiandole, epitelio bronchiale, parete dei vasi sanguigni, guaina miocardica delle vene polmonari). Qusti dati, oltre che importanti dal lato morfologico, rappresentano la base anatomica per una esatta interpretazione di molti fenomeni di osservazione clinica: regolazione della dinamica circolatoria, dolore viscerale, riflessi partenti dal peduncolo polmonare e dalla regione dell'ilo.Nelle cellule nervose dei gangli intrapolmonari di soggetti normali si attua una crescita postnatale, che in genere è apparsa di lieve grado. Le modificazioni più salienti, cui vanno incontro i neuroni simpatici polmonari, sono espresse dall'aumento in volume del pirenoforo e dalla comparsa di dendriti, peraltro non molto numerosi.Il processo della complicazione morfologica delle cellule del metasimpatico polmonare avviene seguendo le stesse modalità, sia nell'accrescimento e nella senescenza fisiologica che in condizioni di superlavoro realizzate sperimentalmente (lobectomie, pneumonectomie). L'unica sostanziale differenza, fra il decorrere del processo normale e quello svolgentesi nel polmone residuo costretto ad un superlavoro, è data dal ritmo e dal grado delle trasformazioni rispettive: lente e graduali nel primo, concentrate nel tempo e assai spiccate morfologicamente nel secondo. L'aumento in volume del pirenoforo, l'accrescimento rigoglioso dei dendriti e lo sviluppo delle formazioni parafitiche vengono dagli Autori, analogamente a quanto è stato prospettato da altri Ricercatori per i neuroni di altre sedi, considerati nella identica maniera: tali modificazioni strutturali rappresentano cioè il meccanismo attraverso il quale il neurone polmonare perviene ad una maggiore estensione delle sua superficie, realizzando in tal modo un incremento, talora cospicuo, della sua massa, nella forma la più favorevole al suo metabolismo.  相似文献   

16.
Riassunto Colture in goccia pendente di ovaio embrionale di polio da 11 a 17 giorni d'incubazione sono state studiate col sussidio della microcinematografia in contrasto di fase e ad intervalli di tempo.Si è potuto confermare che dall'espianto migrano cellule germinali (ovogoni ed ovociti), isolate o a gruppi, ed elenienti polinucleati, caratterizzati da fenomeni di movimento quali l'emissione e la retrazione di pseudopodi ed il moto circolatorio dell'ectoplasma.La microcinematografia ha permesso inoltre di Studiare i processi necrobiotici fisiologici delle ovocellule, processi che erano sfuggiti agli Autori precedenti forse per la loro rapidità. In una prima fase, che dura più a lungo (da 30 a 60 minuti primi circa), si verifica inizialmente l'arresto dei movimenti e successivamente il nucleo non appare più evidente mentre il citoplasma si ipertrofizza; talora si osserva la confluenza di più ovocellule in un'unica massa protoplasmatica. Nella seconda fase del processo, che dura pochi minuti secondi, si verifica la citolisi granulosa delle ovocellule.  相似文献   

17.
Riassunto L'A. ha studiato il sistema ipotalamo-ipofisario della femmina del Tritone crestato normale e nelle seguenti condizioni sperimentali: lesioni ipotalamiche, ipofisectomia, carico osmotico, allevamento in ambiente secco, trattamento con acetato di rame. Negli animali ipotalamo-lesi in estate o allevati a temperatura artificiale di tipo estivo in inverno, l'A. ha osservato in un primo tempo un aumento dell'attività secretoria nelle cellule del n. m. p., che poi declina per esaurirsi completamente 50 giorni circa dopo Fintervento operatorio, senza che ne segua atrofia cellulare. Il neurosecreto si accumula nel moncone prossimale del f. preottico-ipofisario, le cui fibre lentamente degenerano in direzione pètale. Nella neuroipofisi l'atrofia tissulare e la rarefazione di sostanza neurosecretoria, già apprezzabile dopo 9 giorni, appaiono estremamente spinte dopo 50 giorni circa. L'atrofia della neuroipofisi, la deplezione in essa del neurosecreto, e il calo dell'attività secretoria nelle cellule del n. m. p. sono meno accentuate negli animali allevati, d'inverno, a temperatura naturale.Negli animali ipofisectomizzati l'A. ha osservato che durante la prima settimana l'attività secretoria nelle cellule del n. m. p. tende ad aumentare. Dal 12° giorno in poi lentamente declina, ma non si esaurisce del tutto neppure dopo 36 giorni, ed entro questo termine le cellule secernenti non degenerano. La quantità di neurosecreto entro le fibre del f. preottico-ipofisario è scarsa nei primi tre giorni, aumenta e si mantiene rilevante dal 5° al 12° giorno, e progressivamente poi diminuisce, senza mai scomparire del tutto. In corrispondenza del tuber le fibre del f. preottico-ipofisario degenerano, e in esse si accumula sostanza neurosecretoria. La degenerazione progredisce lentamente in direzione petale.Il carico osmotico (allevamento in soluzione all'1% di cloruro di sodio) tanto in animali integri che in animali ipotalamo-lesi ha portato, nel corso di 10 giorni, alla degenerazione delle cellule neurosecernenti del n. m. p., ad una forte diminuzione del neurosecreto entro gli assoni del f. preottico-ipofisario e ad una netta deplezione della colloide neuroipofisaria, non accompagnata da mitosi nei piuiciti.Del pari l'allevamento in ambiente secco ha determinato solo in un primo tempo un'esaltazione dei fenomeni neurosecretori nelle cellule del n. m. p. e un incremento dei fenomeni di trasporto lungo la via neurosecretoria; in un secondo tempo però subentrano fatti degenerativi a carico delle cellule secernenti e una più o meno marcata deplezione della colloide nella neuroipofisi.Infine gli effetti ottenuti con iniezioni di acetato di rame sono troppo poco netti per autorizzare qualsiasi deduzione.  相似文献   

18.
Riassunto L'esame di tabacchi tipo Kentucky e Maryland in fermentazione ripetuto più volte nel corso di oltre un decennio ha mostrato che la microflora blastomicetia di essi è da ritenersi rappresentata da specie riferibili al Gen.Debaryomyces. Quelli isolati dal tabacco Kentucky in fermentazione, per la produzione dei sigari toscani, sono stati descritti comeDeb. nicotianae n. sp., altri stipiti come una varietà di questa, denominataDeb. nicotianae var.minor. Anche dal tabacco Maryland in fermentazione furono isolate forme riportabili alGen. Debaryomyces. Due di queste sono descritte comeDeb. MaryIandii n. sp. eDeb. Cavensis n. sp., una terza fu identificata colDeb. Matruchoti GRIGORAKI et PEJU. Lo sviluppo di questi lieviti è molto numeroso, raggiunge durante la fermentazione dei tabacchi le cifre da centinaia di migliaia ad alcune decine di milioni per gr. di tabacco sostanza secca. Nel tabacco Kentucky, in fase di fermentazione per sigari toscani, lo sviluppo si verifica nei primi stadi fermentativi ed è capace di avverarsi anche nell'interno dei itessuti fogliari; col procedere della fermentazione diminuisce rapidamente e quindi cessa. Altri rappresentanti della flora blastomicetica ma in scarsissimo numero, tale da non attribuirgli importanza pratica, sono dei lieviti asporigeni a pigmento rosa-rosso riferibili al Gen.Rhodothorula HARRISON. Di quattro stipiti isolati due di essi sono considerati una nuova varietà della Rhod.mucillaginosa (JORG). HARRISON e denominata quale var.Kentuckyi, un altro stipiti un'altra varietià della stessa specie designata come car.Scafatii, e il quarto stipite una nuova specie denominataRhod. polimorpha. Infine vengono svolte delle considerazioni sugli effetti che possono determinare le aggiunte di colture di lieviti ai tabacchi.
SummaryBlastomycetic microflora of tobaccos The study of fermenting tobaccos of the Kentucky and Maryland types, often repeated in the course of ten years, could demonstrate that their blastomycetic microflora is to be considered as typified by species belonging to theDebaryomyces genus. The ones isolated by the Kentucky tobacco during its fermentation for the production of,toscani cigars have been referred to asD. nicotianae, n. sp.; other strains as a variety of the former:D. nicotianae var.minor. Also by the fermenting Maryland tobacco have been ae isolated forms likely to be annexed toDebaryomyces gen. Two of the laater have been referred to asD. Marylandi n. sp. andD. Cavensis n. sp.; a third one has been identified asD. Matruchoti Grigoraki et Peju.The growth of these yeasts is quite fair and reaches, during the fermentation, numbers of hundreds of thousands and even tens of millions of blastospores per gram of dry substance.Other blastomycetes, considered however of a very little importance because of their neglectable number, belong to the genusRhodotorula Harrison. Two of them are a variety ofR. mucillaginosa (Jörg.) Harrison:R. mucillaginosa var.Kentucky; another is theR. mucillaginosa var.Scafatii; a fourth strain is typified byRhodotorula polimorpha.


Crediamo opportune inserire nella presente rivista questo lavoro riassuntivo del Prof. GIOVANNOZZI sulla flora dei lieviti del tabacco-cui si è specialmente dedicatoper i possibili nessi epidemiologici tra le blastomicosi umane e tale flora. Dimostrata, ormal, la scarsa o nulla specificità dei lieviti usuali per l'uomo, e i sempre più frequenti nessi tra flora blastomicetica dell'ambiente e forme patogene per l'uomo e gli animali, appare evidente il notevole interesse che sempre offrono gli studi intesi a mettere in evidenza i lieviti esistenti nelle sostanze usualmente a contatto con l'uomo (N. d. R.)  相似文献   

19.
Riassunto

L'A. ha esaminato alcune raccolte a Diatomee marine provenienti da una serie di località site lungo la costa Istriana. L'analisi dei suddetti materiali gli ha permesso di presentare un elenco di 314 specie di Diatomee.  相似文献   

20.
Riassunto

E descritto lo sviluppo teratologico di alcuni gametofiti di Inula Helenium L. e ne è riconosciuta la causa in un ritardo della fase di polarizzazione rispetto alle divisioni dei nuclei dei gametofiti stessi.  相似文献   

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