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1.
Riassunto

L'A. ha studiato l'embriogia della Vinea difformis Pourr. ed ha potuto stabilire che:

  1. l'archisporio è pluricellulare e possono svilupparis talvolta pi[ugrave] cellule madri;

  2. normalmente solo una cellula madre arriva a maturità;

  3. delle quattro megaspore solo una è fertile e precisamente la pi[ugrave] calazale;

  4. lo sviluppo del gametofito è del tipo Normale cioè Monomegasporiale con oangio emisporiale.

Ha inoltre risontrato una anomalia di sviluppo constituita da un gametofito binucleato abnorme per ritardo delle divisioni nucleari cispetto all'acerescimento che è quello di un gametofito ottonucleato.  相似文献   

2.
Riassunto

L'A. mette in rilievo le differenze esistenti fra l'apice dei fusti sotterranei e quello dei fusti aerei di Equisetum ramosissimum Desf. Tali differenze sono : secrezione di abbondante mucillaggine da parte delle cellule dell'epidermide esterna delle guaine pi[ugrave] periferiche che incappucciano l'apice dei rizomi, mentre le cellule epidermiche esterne delle guaine dei fusti aerei si differenziano nello stesso senso delle cellule epidermiche degli internodi; presenza di tricomi nella parte interna delle guaine che incappucciano l'apice del rizoma, tricomi che mancano nelle guaine dei fusti aerei; localizzazione dell'acerescimento in lunghezza al primo internodio del rizoma (quello pi[ugrave] vicino alla gemma apicale), mentre nei fusti aerei l'acerescimento è scaglionato su diversi internodi.

La mucillaggine che viene secreta dalle cellule epidermiche delle guaine del rizoma prende origine direttamente dai granuli d'amido, che sono abbondantissimi e particolarmente grossi in talli cellule all'inizio del processo di formazione della mucillaggine.  相似文献   

3.
Abstract

Aumento della sintesi di invertasi in seguito a trattamento con saccarosio in cotiledoni isolati da semi germinanti di ricino. – L'attività invertasica per cotiledone aumenta durante la germinazione di semi di ricino. In cotiledoni isolati ed incubati in acqua distillata per 15–22 ore, l'aumento di attività invertasica è molto scarso, L'aggiunta di saccarosio 0,1 M al mezzo di incubazione provoca un aumento di circa 40% dell'attività invertasica; aumento che non si riscontra se i cotiledoni vengono incubati in glucosio 0,1 M. La pre-senza di attinomicina D e di puromicina nel mezzo di incubazione previene lo sviluppo dell'attività invertasica. L'apparente specificità del saccarosio nell'indurre l'aumento di sintesi dell'enzima viene brevemente discussa nel quadro piú ampio dei fenomeni di regolazione da substrato delle sintesi di enzimi.  相似文献   

4.
Riassunto

L'A. ha studiato lo sviluppo del gametofito e dell'albume in Proboscidea Jussieui Steud. e in P. lutea Stapf: il gametofito risulta di tipo normale e Palbume di tipo cellulare fino all'inizio. Particolare attenzione è stata posta nel descrivere le caraterristiche morfologiche di due tessuti di nutrizione dell'ovulo: una modesta epistasi ed una ipostasi di proporzione notevole, fornita anche di un cambiforme. E stata pure messa in rilievo l'importanza dell'epidermide. Interna del tegumento per il mantenimento allo stato embrionale dei tessuti circostanti. Il numero dei cromosomi è 2n=30 in ambedue le specie.  相似文献   

5.
Riassunto

Il gametofito fetaminile di Anthemis arvensis L. mostra uno sviluppo quanto mai interessante, perchè insieme al tipo « Crucianella » con oangio emisporiale (ca. 75%) si trova pure un altro tipo di sviluppo, il già noto tipo « Pyrethrum parthenifolium » con oangio monosporiale (25% ca.). Il gametofito 16-nucleato tipico tuttavia non è mai stato riscontrato; invece l'Autore ba osservato la presenza del sottotipo 10-nucleato, che è stato recentemente scoperto e che ha preso il nome di sottotipo « Ulmus ». I due tipi sopraddetti sono collegati dalla possibilità di uno sviluppo secondo il tipo « Vittadinia » con oangio monosporiale, che si deve considerare come un tipo intermedio fra i due.

Nella presenza di questi tipi di sviluppo in una stessa specie l'Autore trova una conferma della assoluta dipendenza del tipo « Crucianella » dai tipi tetramegasporiali facenti capo al tipo « Pyrethrum parthenifolium ».  相似文献   

6.
Riassunto

L'A. stabilisce che in Plumbago europaca L. e Ceratostigma plumbaginoides Bunge lo sviluppo del gametofito femminile avviene secondo lo schema del tipo Plumbago tetramegasporiale 8-nucleato. Non uno stadio aberrante è stato osservato nè per l'una nè per l'altra specie.

Viene messo in rilievo il carattere generale di singolare accelerazione dello sviluppo che, allo stato attuale delle conoscenze, rivestono i fatti embriologici finora noti nella sottofamiglia delle Plumbagincae nei riguardi di quelli stabiliti per la sottofamiglia delle Staticeae.  相似文献   

7.
Riassunto

L'Autore ha studiato lo sviluppo del gametofito femminile di Rudbeckia speciosa Wender, pianta tetraploide apomittica, riscontrando una modalita analoga a quella osservata in Ixeris dentata (OKABE 1932). It gametofito diploide si costruisce attraverso quattro divisioni di cui la prima di tipo restituzionale. La formazione dell'embrione e preceduta dal fenomeno della semigamia.  相似文献   

8.
Riassunto

L'A. indica la larga conferma che ebbero le sue esperienze fondamentali sulla propagazione dello stimolo ormonica nelle Mimose. Anche l'estensione di questa, in base all'odierna teoria del movimento dell'acqua nelle piante coi fili d'acqua vasali in tensione, sviluppata dall'A. giì nel 1916 e appoggiata da esperienze delle quali nel 1926 aveva dato un cenno preventivo — ha ricevuto ora (1935) la definitiva conferma da parte di Houwink. Sono esposte dettagliatamente le dette esperienze ed anche altre inedite nello stesso senso.

Un altro tipo di propagazione dello stimolo è stato messo in evidenza da ricercatori (Bose, Snow, Ball, Umrath, Houwink; da noi vi si collegherebbe Montemartini). Vengono riferite dettagliatamente esperienze relative inedite dell'autore. É accolta l'ipotesi che si tratti di « propagazione nervosa », senza però vedere nelle Mimose veramente dei nervi: vi avrebbe parte una condizione generale di polarizzazione cellulare. Ma se anche la propagazione nervosa è pi[ugrave] rapida essa viene arrestata da un pulvino, quindi una conduzione dello stimolo nelle varie parti, anche di una unica foglia, è solo possibile coll'intervento dell'ormone — che al di là di un pulvino potrebbe pure suscitare ex novo l'altra propagazione.

In ultimo, secondo le rice di Houwink, i casi particolari della pi[ugrave] rapida conduzione dello stimolo nella M. pudica non sono nervosi. Si tratterebbe della trasmissione di un effetto meccanico nelle turgide cellule tubulose di Haberandt.  相似文献   

9.
Riassunto

L'A. descrive lo sviluppo del polline e del gametofito femminile in Genista monosperma L., che seguono il tipo normale. Successivamente illustra le prime fasi della embriogenesi, caratterizzata prima del costituitsi di un proembrione di varia ed irregolare conformazione, che si evolve in una informe “massa proembrionale”, di alcune centinaia di cellule ricche di sostanze di riserva, piuttosto vacuolizzate e con spiccati segni di senescenza, poi dall'organizzarsi, nella porzione di questa massa prospicente l'albume, di una vera “area embrionale” subglobosa, che si inizia colla attiva suddivisione poi dall'organizzarsi, nella porzione di questa massa prospicente l'albume, di una vera “area embrionale” subglobosa, che si inizia colla attiva suddivisione di alcune cellule proembrionali. Questa area si evolvera poi nel definitivo embrione, al quale i resti della massa proembrionale fanno in certo senso da sospensore. Considerato poi che questa leguminosa, i cui ovari contegono sempre numerosi ovuli (in media 6–7), raggiunge maturita una rigorosa monosperima, cerca di individuare il processo ed il momento in cui si determina tale monospermia. Scalature nella maturazione dei gametofiti e nella fecondazione permettono solo di comprendere una eventuale riduzione nel numero dei semi, non la monospermia; un certo numero di masse proembrionali puo infatti venirsi a formare in un singolo ovario. L'A., rilevato come in questa specie appaia evidente un ritardo tra la spinta umorale che determina la divisione dello zigot e quella che determina l'organizzazione dell'embrione, suppone che quest'ultima colga per prima la massa proembrionale piu matura o comunque in posizione piu favorita; ed avanza quindi e discute l'ipotesi che da tale area embrionale che per prima comincia ad organizzarsi parta una sostanza capace di inibire l'organizzazione di altre aree embionali, onde a degenerazione delle restanti masse proembrionali e la finale monospermia del legume.  相似文献   

10.
Riassunto

L'A. studia l'anatomia del Dianthus arboreus L. verus (= D. acyphyllus Sieb.), endemico dell'isola di Creta, illustrandone lo sviluppo della plantula, le formazioni primarie e secondarie della radice, del caule e delle foglie. Pone particolarmente in evidenza la precoce differenziazione di un anello meristematico continuo, la mancanza di raggi midollari, la formazione di zone anulari di legno compatto e di parenchima tangenziale con elementi legnosi sparsi, e infine la frammentazione del corpo legnoso per opera di zone di parenchima radiale di riempimento. Discute queste particolarità di evoluzione delle Cariophyllaceae verso un abito erbaceo.  相似文献   

11.
Riassunto

L'A. studia il comportamento della membrana di fronte ad alcune soluzioni coloranti a reazione attuale diversa. Stabilisce il potere di assunzione dei colori da parte della lignina, dello xilano, della cellulosa, del legno, con il semplice esame microscopico e con esami colorimetrici, e viene a stabilire alcune nuove norme per giudicare su la lignificazione della membrana. Egli stabilisce che quanto più acida è la soluziene colorante in cui si manifesta la colorzaione con il verde di metile, con il verde di malachite, con il bleu di metilene, con il violetto di genziana, tanto più alto è il grado di lignificazione della membrana.  相似文献   

12.
Riassunto

L'A., continuando le sue ricerche sul potere cromotropo del nucleolo, dimostra sperimentalmente che il fenomeno del viraggio del bleu di toluidina verso la tinta matacromatica a livello dei bleu di toluidina verso la tinta metacromatica a livello dei nuclcoli di Paphiopedilum Spicerianum non è dovuto a differenza di pH di questi rispetto al nucleo, ma all'esistenza di una sostanza mucillagginosa dotata di potere cromotropo: non si tratta quindi di viraggio ionico, ma di viraggio metacromatico, caratteristico degli esteri solforici ad alto peso molecolare e dei loro sali. Confutando le ragioni per le quali altro Autore ha ammesso che il fenomeno del viraggio della tionina verso la tinta metacromatica a livello dei nucleoli di Nigella sative, Paeonia Moutan e Scilla maritima sarebbe un viraggio ionico, e interpretando i fenomeni da lui osservati come esempi di viraggio metacromatico, osserva che la esistenza di una sostanza mucillagginosa cromotropa risulta confermata nei nucleoli di altri organismi.  相似文献   

13.
Riassunto

L'A. stabilisce die in Ulmus campestris L. lo sviluppo del gametofito femminile avviene secondo due distinti tipi di sviluppo tetramegasporiali bipolarizzati: 1) gametofiti 10, 12 e 14-nucleati con oangio monosporiale che si costruiscono per polarizzazione 1+3 dei nuclei sporiali; 2) gametofiti 8-nucleati con oangio disporiale del tipo Adoxa.

Stabilisce inoltre che la frequenza di sviluppo dei due tipi oscilla intorno ai valori percentuali del 65% e 35% rispettivamente.

Il grado molto elevato di frequenza dei gametofiti 10-nucleati, finora ignoti nella letteratura embriologica, offre all'A. l'opportunità di discutere sul significato e gli attributi del tipo generale Pyrethrum parthenifolium 16-nucleato; il sottotipo Ulmus 10-nucleato, e i sottotipi Tanacetum 12- e 14-nucleato devono esser considerati come sottotipi di riduzione ad esso subordinati.

Durante lo studio della microsporogenesi e dello sviluppo del gametofito femminile è stato riconfermato per questa specie il numero aploide dei cromosomi n = 14. Sono state oservate varie anomalie nella differenziazione dei granuli pollinici, causate da fattori climatici.  相似文献   

14.
Riassunto

L'Autrice ha studiato due raccolte di licheni, una del Kenya, l'altra del Tanganica, fatte dai Rev. Padri della Consolata nei pressi della loro Missioni.

Ha potuto determinare 124 entità, fra cui un genere nuova Tylophorophsis, quattro specic nuove Actinoplaca Balboi, Cyphelium Kenyanum, Tylophoropsis Nyeriana, Usnea epiphilla, e undici varietà nuove.

Ha osservato analogia fra la flora lichenica del Kenya e quella del Tanganica; e analogia di entrambe con la flora lichenica dell'Arcipelago Malese e delle Isole Filippine. Ha notato inoltre analogia fra la flora lichenica del Kenya e quelle dell'A. O. I., dell'Usambara (Congro) e dell'Uganda; e analogia fra la flora lichenica del Tanganica e quella dell'Africa Australe e dell'Africa sub-tropicale (1).  相似文献   

15.
Rosalia Liso 《Plant biosystems》2013,147(2-3):148-152
Riassunto

Prove di germinazione di semi di PINUS PINEA al buio. — Sono state condotte prove di coltivazioni di embrioni di Pinus pinea al buio in rapporti vari col loro endosperma. 1a prova: semi con endosperma amputato all'apice calazale (cotiledonare) per la lunghezza di mm. 1, mm. 2, mm. 3. Il resultato è stato l'accrescimento dell'embrione clorotico con radice atrofica, cioè non si è avuto la normale evoluzione morfogenetica dell'embrione in plantula. 2a prova: asportazione dei 2/3 micropilari, (radicolari) dell'endosperma: evoluzione normale dell'embrione in plantula, cioè germinazione di una plantula normalmente verde con radichetta molto ben sviluppata. 3a prova: asportazione di uno spicchio longitudinale di endosperma: normale germinazione di una plantula verde e con radichetta sviluppata, ma minore sviluppo in lunghezza dei cotiledoni corrispondenti allo spicchio di endosperma asportato.

Si deduce la importanza dell'endosperma per la normale morfogenesi della plantula nella germinazione, e la necessità di uno stretto rapporto di contiguità fra embrione e endosperma perchè questo esplichi la sua azione sull'evoluzione dell'embrione. Si deduce inoltre la importanza che ha l'endosperma nella nutrizione dei cotiledoni.

Si prospetta la necessità di fare opportuni esperimenti per stabilire se nel corso della germinazione il passaggio di sostanza dall'endosperma ai cotiledoni avviene con la partecipazione attiva soltanto dei cotiledoni, dell'endosperma o di tutti e due, e se c'è una distinzione fra le varie zone dell'endosperma ai fini di una efficienza nella nutrizione dell'embrione e della sua evoluzione in plantula.  相似文献   

16.
Riassunto

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Diotis maritima Desf. e di Bellium bellidioides L. è di tipo Normale 8-nucleato; in ambedue le specie l'apparato antipodale è di costituzione complessa per fenomeni di poliantipoda, che si manifestano sia con la moltiplicazione delle cellule autipodali, sia con la formazione di alcune antipodi binucleate o di antipodi contenenti un sincario. In Diotis maritima è studiata, parallelamente alla microsporogenesi, l'evoluzione del tappeto, che è di tipo ameboide semplice.

Lo sviluppo del gametofito femmineo di Pyrethrum cinerariaefolium Trevir. costituisce un tipo nuovo di costruzione, che presenta diverse modalità di sviluppo. Si tratta di un tipo tetramegasporiale bipolarizzato con oangio monosporiale, la cui caratteristica fondamentale è costituota dalla permanente riunione dei nuclei sporiali mediani. Lo sviluppo segue due diversi schemi. Il primo (schema 1 + 2 + 1) è caratterizzato dal semplice accollamento dei nuclei sporiali mediani, che senza ulteriormente dividersi diventano i due nuclei polari inferiori, e porta alla costituzione di gametofiti adulti 12-nucleati, 10-nucleati e 7 nucleati. Il tipo di sviluppo pi[ugrave] rappresentativo del nuovo tipo di costruzione a nuclei sporiali mediani riuniti è quello Pyrethrum cinerariacfolium 12-nucleato con quattro nuclei micropilari aploidi, quattro nuclei mediani diploidi, e quattro nuclei calazali aploidi. Questo tipo si intercala fra quello Pyrethrum parthenifolium v. aurcum 16-nucleato a polarizzazione 1+1+1+1 (PALM 1915), e quello Euphorbia dulcis 8-nucleato a ploarizzazione 1+3 (CARANO 1925).

Il numero dei cromosomi di Diotis maritima Desf., Santolina pinnata Viv., c Pyrethrum cinerariaefolium Trevir, è n=9.  相似文献   

17.
Riassunto

L'Autore stabilisce, con osservazioni effettuate su oltre 4500 ovuli prelevati tutti da una medesima pianta, che lo sviluppo del gametofito femminile in Tamarix gallica L. si effettua secondo i seguenti quattro tipi di costruzione e con le rispettive percentuali di frequenza: 1) tipo Euphorbia dulcis, S-nucleato, 90%; 2) tipo Pyrethrum cierariaefolium 12- e 10-nucleato, 5%; 3) tipo Pyrethrum parthenifolium sottotipo Ulmus 10-nucleato, 3%; 4) tipo Adoxa 8-nucleato, 2%. L'A. mette pure in luce che la triploidia dei nuclei calazali caratteristica dei gametofiti di tipo Euphorbia dulcis può determinarsi nella stessa pianta secondo due distinte modalità: o per un processo di vera e propria cariogamia dei tre nuclei sporiali quiescenti durante lo stadio di polarizzazione 143 con conseguente formazione durante la storia dello sviluppo di uno stadio binucleato secondario, o per coalescenza dei tre fusi calazali durante la terza divisione dello sviluppo.

L'A. stabilisce, con osservazioni effettuate su ca. 1000 ovuli prelevati tutti da una stessa pianta, che lo sviluppo del gametofito femminile di Tamarix africana Poir. si effettua secondo tre tipi di costruzione, con le seguenti percentuali di frequenza: 1) tipo Euphorbia dulcis 8-nucleato, 43%; 2) tipo Pyrethrum cinerariaefolium 12- e 10-nucleato, 47%; 3) tipo Pyrethrum parthenifolium 16- e 14-nucleato, 10%.  相似文献   

18.
Riassunto

L'Autore studia l'embriologia di due specie che crescono spontaneamente in Sardegna: Arthemisia arborescens L. e Chrysanthemum coronarium L.

Per tutte e due le specie il numero cromosomico aploide è n=9, e lo sviluppo del gametofito maschile e femminile è normale; particolare interesse presenta la costituzione della regione antipodale.  相似文献   

19.
Abstract

L' A. descrive in Rudbeckia laciniata L. una specie apomittica, con gametofito femminile diploide originato da quattro divisioni del nucleo della cellula madre; di cui la prima di tipo restituzionale.

Descrive il fenomeno della «semigamia», per cui lo spermio penetra nella cellula uovo diploide senza degenerare e senza fondersi col nucleo femminile, ma si divide insieme a questo per originare un embrione di tipo chimerico.

Analogo comportamento presenta R. speciosa Wender.

Descrive anche la formazione di granuli pollinici giganti, tetraploidi, originati dalla formazione di un nucleo di restituzione in seguito ad ognuna delle due divisioni meiotiche («doppio nucleo di restituzione» o «nucleo di birestituzione»).  相似文献   

20.
Riassunto

L'A. stabilisce che in Lochnera rosea lo sviluppo del gametofito è di tipo normale; le microspore si dividono secondo il tipo simultanco; il tappeto è di secrezione. Fenomeni di associazione dei cromosomi del corrcdo aploide potrebbero indicare che il numero aploide S di questa specie sia derivato dal num. t.  相似文献   

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